Avezzano, che succede adesso con il commissario?


Gli impegni presi, il programma da portare avanti e le richieste degli ex consiglieri


di Maria Trozzi
Categoria: ABRUZZO
13/06/2019 alle ore 16:38



Comune commissariato, arriva da Roma Mauro Passerotti e al commissario prefettizio quattordici ex consiglieri comunali di Avezzano (Aq) chiedono un incontro suggerendo le linee guida "di cui il commissario potrà sin da subito prodigare il suo lavoro nell'interesse esclusivo della nostra città". Lo spiega Gianni Di Pangrazio, capofila dell'iniziativa.

Cittadini e progetti d'ampio respiro meritano una naturale scadenza amministrativa che manca e che mette in stallo l'amministrazione e l'economia del capoluogo marsicano: "Per riuscire a concludere un mandato bisogna ascoltare di più i cittadini e rispettare il programma elettorale" spiega Di Pangrazio che, più di 2 anni fa, senza possibilità di dare concretezza al suo programma di mandato si dimise da sindaco. Perse poi al ballottaggio con Gabriele De Angelis (liste civiche di centro destra) e resta assurda, per Di Pangrazio “la decisione dell'ex presidente del tribunale di Avezzano che, da presidente della commissione elettorale, ha modificato il verbale attribuendo più seggi a De Angelis" da qui i ricorsi dell'ex sindaco e una sentenza definitiva del Consiglio di Stato che conferma la pronuncia del Tar e assegna 13 seggi alla coalizione di centrosinistra di Di Pangrazio, nove seggi al sindaco che così resta senza maggioranza.

"È trascorso un anno per avere il risultato elettorale vero" aggiunge. "Una cosa è certa, siamo partiti come candidati civici, entrambi, e appena dopo il ballottaggio De Angelis ha aderito ad un partito politico formando una maggioranza diversa dal risultato elettorale che non è leale nei confronti dei cittadini". De Angelis poi è entrato in contrasto con i quattro consiglieri che lo hanno sostenuto in campagna elettorale. Galeotte le proposte di modifica su alcune scelte del sindaco "per le multe, lo spostamento del mercato dal centro storico alla parte nord della città, per la pista ciclabile e altro" elenca l'ex consigliere di minoranza così i quattro hanno rinforzato le fila dell'opposizione.

"Per amministrare abbiamo dato tutta la nostra disponibilità, sempre, ma non siamo stati mai ascoltati e così, piano piano, il sindaco è rimasto isolato anche nei confronti della città. Inevitabile che si arrivasse allo scioglimento e al voto di sfiducia pronunciato da quattordini consiglieri, un astenuto, solo nove hanno votato per De Angelis e quattro di questi provenivano da coalizioni che non lo hanno nemmeno sostenuto alle elezioni".

Sabato scorso, bocciato il bilancio consuntivo 2018 è caduto il sindaco. Nel documento al commissario Passerotti i quattordici chiedono azioni a salvaguardia del tribunale di Avezzano, il riposizionamento del mercato storico in centro, lo smantellamento dei cordoli della pista ciclabile, l'annullamento delle sanzioni del T-red come da delibera consiliare dell'8 giugno; il monitoraggio sulla procedura esecutiva alla Gielle sas per il recupero della somma di un milione e quindicimila euro; le verifiche sugli incarichi attribuiti al legale per le spese sostenute dal Comune sulla vicenda giudiziaria seguita alla decisione della Commissione elettorale. Diversi i solleciti per definire la procedura arbitrale del Contratto di quartiere, per chiudere i lavori in centro e rimuovere gli sbarramenti alle vie principali; il completamento del progetto Scuole sicure; l'accelerazione della ristrutturazione del palazzo e parco ex Arsa; la realizzazione della nuova piazza del mercato con il mantenimento degli storici Platani; l'universitario di giurisprudenza ed altri corsi da passare a palazzo Arsa; la rimodulazione dell'organismo Urban center; l'abbattimento degli aumenti tariffari approvati nel consiglio comunale del 22.12.2018.

Attenzione ai progetti sociali come il Piano per la povertà, al rispetto degli impegni assunti per manifestazioni come quella che garantisce l'inserimento della città nel Circuito di macchine d'epoca ( 28, 29 e 30 giugno 2019), oltre a ristabilire un rapporto di collaborazione con le associazioni e riclassificazione urgente del Comune precedentemente declassato.

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