Alitalia, le schermaglie portano in grembo una nuova proroga? 


Si va verso il quarto rinvio dell'offerta. Salvini apre ad Atlantia come partner naturale


di Leonardo De Santis
Categoria: ABRUZZO
12/06/2019 alle ore 11:46



È in arrivo un nuovo rinvio, già siamo al quarto, del termine per la presentazione dell’offerta finale di Ferrovie dello Stato per il salvataggio di Alitalia. La proroga, quasi inevitabile, verrà deciso dal governo perché non è possibile trovare entro la scadenza del 15 giugno un accordo con il “quarto socio”, necessario per completare la cordata alla quale lavorano le Fs, l’unico soggetto ad aver presentato un’offerta ai commissari per rilevare le attività di Alitalia.

Oggi pomeriggio se ne discute in un vertice al ministero dello sviluppo economico fra i tre commissari, le Fs, mentre per il Mise dovrebbe esserci il capo di gabinetto Vito Cozzoli. 

Settimana dunque decisiva per Alitalia ormai alla corsa finale, anche se non sarà così semplice. Il termine per l’offerta scade sabato 15 giugno ed è già stato chiarito che le Fs non hanno trovato il partner mancante. La cordata che dovrebbe fare l’offerta per acquistare le attività della compagnia, attraverso una nuova società, la «Newco Nuova Alitalia», dovrebbe avere un capitale di 850-900 milioni di euro. Ci sono adesioni solo per il 60% del capitale previsto: il 30% di Fs, il 15% ciascuno di Delta Air Lines e del ministero dell’economia, con i rumors sul gruppo Toto e su Claudio Lotito.

Il quarto socio potrebbe essere Atlantia, la holding della famiglia Benetton che controlla Autostrade per l’Italia e Aeroporti di Roma. All’inizio di maggio Luigi Di Maio aveva differito il termine al 15 giugno per superare l’impasse delle elezioni europee e dare tempo alla trattativa tra il governo e il gruppo Benetton-Atlantia: ma le due parti ancora oggi rimangono distanti.

Sul delicato tema è intervenuto anche Matteo Salvini, promettendo una chiusura della vicenda nelle prossime ore. Per quanto riguarda i soci, oltre agli americani e Fs «si sta cercando un terzo partner, sento parlare di Atlantia che si occupa di infrastrutture, penso che sia un naturale partner», ha aggiunto il vicepremier.

Ma in relazione ad alcune indiscrezioni pubblicate oggi da organi di stampa, Atlantia ribadisce che sulla vicenda Alitalia la sua posizione non è cambiata rispetto alle ripetute dichiarazioni pubbliche dell’amministratore delegato Giovanni Castellucci. Nessun fondamento quindi possono avere notizie circa presunti accordi, ancorché preliminari, per una eventuale partecipazione alla newco Alitalia. Così la società ha tenuto a precisare ciò, ribadendo di essere già impegnata su molti fronti, pur essendo molto attenta al futuro di Alitalia, in considerazione della sua importanza per Aeroporti di Roma.

Il rinvio in discussione potrebbe essere fino a un mese, pertanto si andrebbe a finire a metà luglio, tuttavia il rinvio più breve potrebbe essere di 15 giorni. La prima offerta vincolante delle Fs è stata presentata il 31 ottobre 2018, conteneva delle condizioni, tra cui quella che le Fs non abbiano la maggioranza della nuova compagnia e quella di trovare un partner industriale, successivamente individuato in Delta. I commissari di Alitalia hanno richiesto un’integrazione dell’offerta ed è stato fissato il termine del 31 gennaio 2019. Questa scadenza è stata poi già rinviata al 31 marzo, quindi al 30 aprile, infine al 15 giugno.

 

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