Così è deciso, si tornare alle urne ad Avezzano. Non erano buone le premesse del consiglio comunale nel capoluogo marsicano, assise convocata sabato scorso, ma con l'azzeramento di giunta alle spalle per una frattura con il gruppo consiliare Responsabilità civica. Contrasti e dissapori che ha fatto perdere, in un colpo solo, quattro consiglieri di maggioranza per le decisioni calate dall'alto. Quelle che hanno arricchito di un punto l'ordine del giorno ossia una la mozione di sfiducia, per giunta approvata, alla presidente del consiglio comunale Iride Cosimati colpevole, a detta dell'opposizione, di essersi comportata in modo da conferire subalternità al consiglio.
Inefficace l'intervento in aula del primo cittadino Gabriele De Angelis criticato anche dal pubblico in aula non appena ha spostato il discorso su temi che stanno tanto a cuore ai marsicani, tipo la pista ciclabile. Così, passata la mozione di sfiducia e rigettato il bilancio comunale, d'approvare entro lunedì prossimo, l'assise civica si è definitivamente sciolta tra gli applausi della gente.
Nel capoluogo marsicano si tornerà alle urne. Nemmeno due anni di mandato per il sindaco Gabriele De Angelis, assicuratore, che al ballottaggio del 26 giugno 2017 con il 53,84% di preferenze venne eletto sindaco. Gianni Di Pangrazio, ex sindaco, sui comportamenti in consiglio non è affatto sorpreso e commenta: "Quando ero primo cittadino ero sempre il primo a segnalarli e denunciarli".
twitter@ImpaginatoTw