“Abbiamo lanciato da tempo un appello per la ricomposizione della destra e per aprire i confini di Fdi ad altre realtà”. Così la leader di FdI Giorgia Meloni oggi alla Camera, presentanto il patto federatico tra Fratelli d'Italia e il Movimento Nazionale Sovranità guidato da Roberto Menia, padre della legge che ricorda le foibe e rappresentante storico della destra italiana. Presenti Marco Cerreto, Portavoce MNS, Antonio Tisci, Ciccio Rizzo e Michele Facci, candidati del MNS nelle liste di Fdi alle elezioni europee.
Secondo Meloni all'orizzonte si staglia l’obiettivo di “creare un grande movimento alleato e distinto dalla Lega, per riportare il centrodestra al governo”. Quello di oggi è “un nuovo passo avanti per la costruzione di un nuovo soggetto politico che possa contribuire a creare un governo che faccia gli interessi del Paese”.
Il triestino Menia, già sottosegretario all'Ambiente, Vicepresidente della Fondazione An e Segretario Generale del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, ha messo l'accento sul ruolo del Movimento, nato nel panorama della diaspora della destra, per far tornare assieme “uomini e donne nel nome della rivendicazione della sovranità. Sovranismo non è una parolaccia. La Costituzione dice che la sovranità appartiene al popolo”.
Due le strade dinanzi alla destra italiana secondo Menia: “Da un lato ricucire i fili comuni di quel grande patrimonio nazionale che è stata la destra italiana e dall'altro pensare in grande. Ovvero interrogarci su dove ci stia portando questa Europa della decrescita demografica, delle delocalizzazioni selvagge, delle sperequazioni causate da politiche che non sono riuscite a gestire fenomeni di massa come la globalizzazione e la concorrenza cinese. Studiare, interrogarci e poi agire: questo il compito della nuova destra intelligente e avvolgente che sappia andare oltre i tweet e il semplice ma ingannevole grido di onestà".
Insomma, riunire le fiamme per creare il partito della nazione.
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