Che succede a Piaggio aero? Proposte e possibili soluzioni


E spunta un'azienda che vorrebbe rilevarne la parte motori


di Emma Derossi
Categoria: ABRUZZO
03/06/2019 alle ore 18:34



Come sta in salute la Piaggio Aero?  L'azienda ligure è infatti sotto amministrazione straordinaria di Vincenzo Nicastro dallo scorso dicembre. Controllata dal 2014 dal fondo sovrano di Abu Dhabi (Mubadala), l'impresa fornisce motori d'aereo e velivoli per la Difesa del nostro Paese. Qualcosa però a quanto sembra è andato storto, e ora questo settore dell'azienda rischia ben mille posti di lavoro.

Nonostante ciò, non tutto è perduto perché la Avio Aero di General Electric, società ormai americana con sei stabilimenti in Italia e uno in Polonia, che fabbrica turnine e parti dei motori per aerei, Boeing e Airbus, intende rilanciare la parte motori della Piaggio Aero. L'impresa ha infatti presentato una manifestazione d'interesse facendo un'offerta per il suddetto settore motori (che comprende 300 dipendenti, mentre la parte velivoli 800). 
Avio Aero, tuttavia, non è l'unica ad aver avanzato una proposta perché c'è anche Leonardo Aerospace, ma solo per la manutenzione che riguarda entrambi i business (motori e velivoli).  Oggi, lunedì 3 giugno, si terrà una tavola rotonda per discutere del piano crescita dell'azienda "che nei prossimi 5 anni prevede volumi di produzione in aumento del 50% in Italia, come ha fatto sapere l'amministratore delegato di Avio Aero Riccardo Procacci
C'è anche da dire che l'ex Finmeccanica e Avio Aero sono rivali nell'offerta Piaggio Aero ma anche fornitore. Il gruppo infatti dovrà scegliere se acquistare l'elicottero militare Aw249 dalla francese Safran o da Avio Aero. A tal proposito, Procacci ha detto: "In questo settore siamo tutti partner, fornitori e avversari allo stesso tempo, ma se Leonardo scegliesse noi le ricadute occupazionali sull'Italia sarebbero alte". 
I risultati finora ottenuti dalla Avio, da quando è stata rilevata dalla General Electric sono molto buoni, anzi ottimi.

A suo tempo, infatti, Avio fu presa dalla GE dalla Fiat alla fine del 2012 e poi divisa in due settori, ossia motori per aerei e componenti per razzi. In 5 anni Avio Aero (dal 2014 al 2018) ha riportato a casa un utile netto cresciuto del 115% (circa 200 milioni di euro) e ha assunto 1.100 persone. Quest'anno, c'è addirittura un premio di produzione di 3800 euro per tutti i non dirigenti. Ecco perché Procacci è convinto che si tratti di una buona opportunità se il Governo dovesse accoglierla. 

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