Caso Tercas, Bruxelles raddoppia la presa e fa appello

Il commissario europeo per la Concorrenza, Margrethe Vestager, e candidata alla corsa per una delle cinque poltrone europee di peso, annuncia un ricorso contro la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea sul salvataggio di Tercas. Secondo quanto pubblicato dal sito tedesco “Onvista.de”, infatti, quattro anni fa la Commissione europea aveva bloccato l'intervento pubblico definito un aiuto di Stato vietato dal diritto dell'Ue. Ma due mesi fa come è noto la Cgue ha annullato la decisione della Commissione. 

La sentenza in questione si configura come un passaggio assolutamente delicato nella materia bancaria comunitaria, dal momento che apre nuove strade nella gestione delle crisi. Infatti secondo alcuni analisti la mossa della Commissione sul caso Tercas è stata un errore, dal momento che nel dispositivo della sentenza c'è scritto che il divieto di un aiuto deve essere sufficientemente motivato da parte di Bruxelles.

Lo scorso 19 marzo la Corte di giustizia Ue accolse il ricorso dell'Italia e della Popolare di Bari con il sostegno dalla Banca d'Italia: venne così annullata la decisione della Commissione Ue «che non ha dimostrato che i fondi concessi a Tercas a titolo di sostegno del Fitd fossero controllati dalle autorità pubbliche italiane».

E in quella circostanza i vertici dell'Associazione bancaria italiana, il presidente Antonio Patuelli e il dg Giovanni Sabatini, chiesero alla Commissione Ue di rimborsare i risparmiatori e le banche concorrenti danneggiate “dalle conseguenze delle sue non corrette decisioni che hanno imposto nel 2015 la risoluzione delle quattro banche e altri interventi di salvataggio bancario più onerosi delle preventive iniziative del Fitd che trae nuova legittimità per recuperare in pieno le sue funzioni statutarie”.

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