Dopo le Europee, D'Urbano: "Ecco come rivoltare l'Ue"


La candidata di Fratelli d'Italia indica la via per l'Abruzzo: "Puntare su turismo e asset del territorio"


di Anna Di Donato
Categoria: ABRUZZO
29/05/2019 alle ore 14:13



Le scorse elezioni europee hanno incoronato la Lega primo partito in Italia ma Fratelli D'Italia ha ottenuto il suo miglior risultato in 7 anni. Quali sono dunque i nuovi scenari che si paventano per Fdi nel panorama europeo? Cosa cambiare nel sistema Ue? Impaginato ne ha parlato con Margherita D'Urbano, reduce dall'esperienza elettorale alle europee con Fdi, che ci ha raccontato le sue prospettive future nell'ambito politico. 

Ha ottenuto il 5% dei voti di FDI in Abruzzo, la maggior parte nella sua provincia. Che cosa ha significato per lei tale risultato?

Un risultato che considero importante, considerando il mio essere candidata all’ultimo, in prossimità della presentazione delle liste. Il messaggio politico è passato: la voglia di cambiamento, incarnata da una protagonista giovane, con argomenti, determinata, ha avuto il consenso degli elettori, vecchi e nuovi di FdI.

Come intende proseguire la sua attività politica? 

Mi corre l’obbligo, e lo faccio con piacere, di dare rappresentanza alle istanze e alle persone che mi hanno votato. Lo farò nel partito, offrendo il mio contributo alla crescita di FdI nei contenuti e nelle adesioni. 

La destra in Europa guadagna punti ma gli euroscettici restano in minoranza e tuttavia ci si trova di fronte a un Parlamento frammentato. Come mai secondo lei? 

Il concetto di Europa rimane fondamentale. Non possiamo non definirci europei e non dobbiamo. Ma è proprio nella riscoperta delle radici del nostro caro vecchio continente che dobbiamo rinvenire la fiamma per illuminare un percorso differente: sia l’Europa dei popoli, non dei burocrati. 

Che cosa cambiare nel sistema Ue? 

Bella domanda, tutto. Lo slogan scelto da Fratelli D'Italia come titolo del suo programma europeo è "In Europa per cambiare tutto". Sicuramente tra le primissime cose, partendo dalla base, serve una radicale riforma della Banca Centrale Europea, serve ribadire la natura pubblica di Bankitalia e delle riserve auree, bisogna rivedere radicalmente le regole bancarie europee affichè il sistema bancario sia uno strumento di sostegno alle imprese e alle famiglie e non al servizio della finanza speculativa. Poi tutto il resto.

Parliamo di Abruzzo. Quali politiche mirate bisognerebbe adottare per valorizzare territorio?

Bisogna velocizzare le procedure e investire fondi europei in una progettualità industriale di respiro strategico, che punti sugli asset del territorio. Turismo, dove possibile e una densificazione infrastrutturale, dove necessario, per ridare slancio alle realtà industriali già esistenti.

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