Altro che Cosco, tutte le mire dei francesi di Cma-Cgm su containers e privatizzazioni


Non c'è solo la partita in Finmeccanica e in Libia per la Francia del "neo colonialista" Macron


di Francesco De Palo
Categoria: Francesco De Palo
03/08/2017 alle ore 15:55

Tag correlati: #cma-cgm#containers#cosco#depalo#mediterraneo

Containers, privatizzazioni, mercato del commercio, varie ed eventuali. Non c'è solo la partita con Finmeccanica per la Francia del “neo colonialista” Macron, che dinanzi a sé pare avere un lungo elenco di settori dove intende primeggiare. La notizia che la compagnia francese Cma-Cgm di Marsiglia costruirà la più grande nave containers al mondo non è un fulmine a ciel sereno, ma porta con sé una serie di valutazioni che attengono in primis il Mediterraneo e, in seguito, anche il conseguente scacchiere mediorientale.

La marsigliese Cma Cgm è una delle maggiori società al mondo nel campo della navigazione. La sua sede si trova in una torre che, da subito, ha assunto un vero e proprio simbolo di potenza in virtù del progetto realizzato dall’architetto britannico-iracheno Zaha Hadid che, come da richiesta del committente Jacques Saadé (Ceo di Cma-Cgm), si è sforzato di ottenete due traguardi “aziendali”. In primis accorpare (anche mediaticamente) l'insieme delle attività del Gruppo e incastonare il brand della Cma-Cgm all'interno del tessuto urbano di Marsiglia. Tra l'altro l'azienda quattro anni fa ha fatto segnare un primato: è stata visitata dal Presidente Hollande intervenuto per il varo della nave ammiraglia Jules Verne.

Lo sforzo annunciato è di superare le attuali mega navi da 20mila containers di capienza, spingendosi fino a 22mila. Un dato che produce, da un lato, la progettazione di un mega molo containers al porto di Amburgo e, dall'altro, la probabilissima risposta asiatica, che con Cosco Cina non resterà a guardare anche perché ormai in pianta stabile nel Mediterraneo dopo la privatizzazione del porto greco del Pireo. Tra l'altro poco più di un anno fa una nave Cosco è stata la prima a varcare il nuovo canale di Panama dopo i lavori di ammodernamento, la cosiddetta classe Post-Panama. Uno dei suoi punto di forza è la flotta giovane, con 449 imbarcazioni, che servono oltre 420 porti commerciali del mondo grazie a 200 linee di navigazione.

Cma-Cgm inoltre ha appena privatizzato il 67% del porto ellenico di Salonicco, battendo la concorrenza di Dubai Ports World, Mitsui & Co e la International Container Terminal Services, forte della sua presenza in oltre 160 paesi attraverso l600 agenzie, con più di 29.000 dipendenti in tutto il mondo (4.500 solo in Francia). Attraverso la sua sussidiaria Terminal Link, Cma Cgm ha presentato al governo di Atene un’offerta in partnership con i tedeschi di Deutsche Invest Equity Partners e il gruppo ellino-russo Savvidis. Quest'ultimo è è guidato dall'oligarca Ivan Savvidis, georgiano con origini greche, amico personale di Vladimir Putin e indicato come il 30 ° uomo russo più ricco nel mondo e dalle spiccate relazioni.

Non si ferma il colosso marsigliese e recentemente ha manifestato, in modo operativo, un interesse per Venezia, considerato vero e proprio terminal occidentale della Nuova Via della Seta. Infatti lo scalo lagunare è stato infatti scelto per il lancio ufficiale lo scorso 21 luglio della linea diretta che la Ocean Alliance assicura tra Estremo Oriente e Alto Adriatico con Rijeka, Koper, Trieste e Venezia.

 

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