Diesel gate, gasdotti e GroKo in crisi. Che succede sul cielo di Berlino?


L'ennesimo sondaggio toglie certezze alla grande coalizione che non avrebbe più una maggioranza nazionale


di Francesco De Palo
Categoria: Francesco De Palo
03/04/2019 alle ore 19:29



L'ultimo sondaggio in circolazione in Germania toglie il sonno alla GroKo di Angela Merkel. I partiti che affollano la compagine di governo non hanno più la maggioranza, secondo la rilevazione in questione, che si incunea nel fianco già dolorante della Cancelliera, attesa da una stagione di scelte (dopo quella di abbandonare la testa del partito, guidato ora da Annegret Kramp-Karrembauer.

La Cdu è data al 30 per cento, mentre l'Spd finisce al 16 per cento (e in progressivo calo): totale 46%. Ciò significa che i Verdi, stabili a 17 per cento, ancora una volta sono la seconda più forte forza politica e diventano il nuovo player, decisivo. Il modo peggiore per la Cdu di avvicinarsi alle elezioni europee di maggio e anche alle regionali, con il rischio di bissare il flop dello scorso autunno in Assia e Baviera. Sullo sfondo le voci di una “ritirata programmata” da parte della cancelliera già dal giorno dopo le europee, quando ci sarà da fare di conto per capire percentuali e strategie.

In Germania ci sono parecchi dossier significativi che necessitano di una gestione armonica. Il diesel gate, che investe i colossi delle automobili, il gasdotto Nord Stream II che sta facendo venire il mal di pancia alla Casa Bianca, le politiche migratorie che Kramp-Karrembauer ha inteso inasprire alla “Salvini maniera” dopo l'accoglienza tout court merkeliana, i timori per una possibile stagnazione dopo il boom del surplus di bilancio.

Non proprio questioni secondarie, che andrebbero affrontate con una stabilità politica che nelle ultime settimane è stata più volte messa in discussione. Da un lato i Verdi si ergono a nuova forza capace di intercettare il voto di protesta e quello di centro. Dall'altro la crisi della socialdemocrazia è protofanica: e, cosa ancora più grave, non ci sono volti nuovi nella Spd se è vero come è vero che la base chiede a gran voce il ritorno del non più fresco Sigmar Gabriel.

Un'era geologica sta volgendo al termine, con la cancelliera che si appresta a imboccare l'ultima chicane di questo Gran Premio che dura da 20 anni. Il tema semmai è chi raccoglierà il testimone sotto la bandiera a scacchi.

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