Di Pietrantonio diventa Direttore


Il segretario cittadino Pd, fedelissimo di Luciano D'Alfonso, uno di quelli seduti in prima fila a ogni "sagra-convegno-dibattito-convocazione-comizio-festa paesana"


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
20/09/2018 alle ore 10:00

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Il segretario cittadino Pd, fedelissimo di Luciano D’Alfonso, uno di quelli seduti in prima fila a ogni sagra convegno dibattito convocazione comizio festa paesana organizzati dall’ex presidente ora senatore, ha ottenuto l’incarico di super direttore nella Asl di Pescara, che è quella in cui lavora. Il 17 settembre scorso Moreno Di Pietrantonio è stato nominato Direttore dell’Unità operativa complessa Uoc del Serd (Servizio dipendenze) dal manager Armando Mancini. Lui, da psicologo, ottiene la direzione del Serd in base all’articolo 18 (insomma, un facente funzioni in piena regola).

Certo, una sostituzione di sei mesi (prorogabili fino a 12): quindi un incarico a tempo determinato. Ma sempre direttore diventa, con tanto di emolumento di 2.831,49 euro che si aggiungono al suo stipendio per gli ultimi 4 mesi.

In ospedale scoppia l’apriti cielo: Di Pietrantonio è politico del Pd, ma soprattutto è uno psicologo e siccome il Serd ha compiti di prevenzione e terapia anche farmacologica, e lo psicologo non può prescrivere farmaci, l’incarico non sta in piedi: questa è la tesi che circola negli ambienti della Asl.

Ma come ci si arriva? La Asl deve sostituire il primario D’Egidio, che va in pensionamento anticipato peritivi familiari. Di Pietrantonio era già titolare a tempo indeterminato di struttura semplice (in quel caso ha vinto un concorso), e ad agosto scorso, quando si apre la procedura comparativa per la sostituzione del primario, arriva una sola domanda, cioè la sua.

Una nomina che rischia di far scoppiare un pandemonio e il manager Mancini lo sa:

“Ma questo è un incarico che gli spettava di diritto, Di Pietrantonio era l’unico con curriculum adeguato, anzi proprio l’unico nel Serd che avesse i requisiti per dare il direttore. Senza contare che questo è un incarico a tempo determinato, il prossimo anno metteremo il posto a concorso”.

Uno psicologo non può dirigere un servizio che prevede anche il servizio di prevenzione e terapia farmacologica, però.

“C’è una sentenza della Cassazione che dice espressamente che uno psicologo possa concorrere a dirigere il Serd – spiega Mancini – non sono stati compiuti atti illegittimi anche se mi rendo conto che la nomina possa far discutere”

E’ il segretario del Pd, d’altronde, certo che fa discutere.

“Sì, ma da quando è stato approvato l’atto aziendale sono state fatte due nomine: una è quella di Moreno Di Pietrantonio al Serd che, ripeto, era l’unico con i titoli per assumere questo incarico; l’altra a Urologia dove il direttore designato appartiene ad altra area politica: l’accusa quindi non sta in piedi”.

 

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