Fatto, già fatto? Non è pic, ma la Regione Abruzzo, bellezza


In giro per le province appaiono 6x3 per pubblicizzare gli interventi della Giunta uscente. Ma non una parola sui fondi persi...


di Leone Protomastro
Categoria: ABRUZZO
06/08/2018 alle ore 15:52

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Il gioco è chiaro, ed è vecchio come il mondo. Chi si appresta a lasciare le stanze del potere garantisce di aver mantenuto gli impegni, per cui tappezza città e borghi di manifesti asserendo di aver fatto “tutto il possibile”.

Peccato che poi si scopra come invece di segni meno ce ne siano parecchi, a cominciare da quei fondi europei tornati al mittente perché non utilizzati nei tempi stabiliti: passaggio su cui non una parola è spesa. Ma è l'Abuzzo, bellezza.

Il caso nasce dalla segalazione di un lettore che ci ha inviato una foto dal borgo termale di Caramanico. E'un manifesto affisso in centro in cui la Regione si vanta di aver investito i denari utili alla ristrutturazione della chiesa locale, con il solito piglio da panegirico tipico di chi se la suona e se la canta (da solo).

Peccato che proprio in quella zona, molto interessante da un punto di vista natutralistico, paesaggistico e storico (con il pregevole museo dei dinosauri di San Valentino) vi siano siti di assoluto interesse a cui manca la base: ovvero una strada degna di questo nome.

Come il castello di Salle, vero e proprio gioiello abitato sino a pochissimi anni fa, al cui interno sono conservati persino le vesti di nobili e castellani, ma impossibile da raggiungere per via di una strada che proprio tale non è.

Senza dimenticare che il wifi va ad intermittenza, i cellulari spesso restano muti, la segnaletica stradale è roba da anni Venti, buche e smottamenti accompagnano il turista da Scafa fino a Passo San Leonardo, i distributori di gas metano sono come le mosche bianche, i bancomat negli esercizi commerciali sovente si bloccano, e i turisti pensano all'ombra “organizzatva” di Rigopiano conversando in bar e ristoranti.

Per cui varrebbe la pena ricordare a chi affigge quei manifesti che l’Abruzzo ha mille necessità rimaste senza risposta, mille emergenze da risolvere, mille e più ose da fare, e alla svelta.

Ad esempio è fanalino di coda (oltre che in atavico ritardo a livello nazionale) nella speciale classifica relativa a spesa e rendicontazione dei Fondi Europei, del FEARS, del FSE e del Fears (agricoltura).

 

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