San Salvo Marina, il grido di dolore di Confcommercio per la decisione su Helios


Sospesi alcuni eventi già programmati: "Un danno incalcolabile per le attività commerciali, i pubblici esercizi e gli stabilimenti balneari della zona"


di Leone Protomastro
Categoria: ABRUZZO
19/07/2018 alle ore 10:20

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San Salvo Marina, il grido di dolore di Confcommercio per la decisione del tar. Sospesi alcuni eventi già programmati: “Un danno incalcolabile per le attività commerciali, i pubblici esercizi e gli stabilimenti balneari della zona”.

Il Tar, su ricorso del complesso residenziale Villaggio Helios, interrompe in anticipo la musica a San Salvo Marina mandando sul piede di guerra gli imprenditori locali della movida che avevano investito su alcuni eventi calendarizzati e adesso sospesi. Nel dibattito interviene Confcommercio Chieti che chiede di trovare, al più presto, un punto d’incontro tra le parti.

IL CASO HELIOS

“Prima dell’estate abbiamo partecipato ad un tavolo convocato dal Prefetto di concerto con il Questore, dove si chiedeva ai sindaci di uniformare l’orario di spegnimento della musica – sottolinea Marisa Tiberio, presidente provinciale Confcommercio Chieti - per evitare che la movida si spostasse da un Comune all’altro causando concorrenza sleale ma soprattutto strage di giovani e incidenti stradali. Si sa che le forze dell’ordine non hanno risorse sufficienti per il controllo capillare del territorio e questa sarebbe stata una forma di collaborazione utile a tutti.”

Anche perché, sottolinea Confcommercio, quello della movida notturna si ripresenta come problema non solo a San Salvo Marina ma in tutte le località di mare, residenze turistiche e luoghi di aggregazione che, di fatto, svuotano anche i centri storici alle prese, paradossalmente, con il problema opposto in quanto gli eventi latitano e, se ci sono, non fanno registrare grandi presenze.

“Confcommercio comprende il disagio che vivono i residenti del Villaggio Helios che combattono per veder loro riconosciuto il sacrosanto diritto al riposo. I titolari del complesso residenziale - aggiunge - hanno investito in questa località marina proprio perchè zona tranquilla e per le famiglie. Ma San Salvo Marina negli ultimi anni si è trasformata grazie agli investimenti di privati e soprattutto di giovani imprenditori che praticando una sana iniziativa imprenditoriale hanno aperto locali che ora rischiano di chiudere la stagione estiva con esiti poco soddisfacenti. E’ chiaro che la legge va rispettata, che gli orari debbano essere disciplinati e che ci sia il rispetto dei limiti dei decibel. Ma ci aspettiamo da parte di tutti un comune senso di responsabilità, necessario quando ci si trova davanti ad un crocevia di interessi contrapposti.”

LE RAGIONI

Da una parte ci sono, infatti, i residenti che rivendicano la buona vivibilità del luogo in cui abitano, dall’altro le attività commerciali che hanno l’esigenza di accrescere l’utenza.

“Credo che questa incresciosa situazione possa essere risolta, ma non con la carta bollata, ma con il buonsenso che contraddistingue gli abruzzesi e la gentile accoglienza da riservare ai turisti. Come presidente di Confcommercio - conclude - lancio un appello a tutti gli attori di questa diatriba, in particolare alle imprese associate, affinchè si trovi nel più breve tempo possibile una soluzione che sia funzionale a tutti e che non mortifichi l’economia di un territorio importante della nostra provincia e che fa del turismo un volano per la ripresa tanto agognata.”

 

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