Food e internazionalizzazione: ecco il jolly dell'Università di Teramo


Parla la delegata Paola Pittia: «Ecco perché il nostro corso di laurea ha una medaglia in più rispetto agli altri atenei»


di Anna Di Donato
Categoria: ABRUZZO
11/07/2018 alle ore 18:02

Tag correlati: #abruzzo#food#impaginatoquotidiano#pittia#teramo

L’Università degli Studi di Teramo ha da poco arricchito la propria offerta formativa siglando un accordo con due università thailandesi per l’internazionalizzazione dei propri corsi di laurea. Nello specifico, si tratta del corso Food Science and Technology, che darà ai propri iscritti la possibilità di uno scambio di competenze e conoscenze con gli studenti asiatici. 

La professoressa Paola Pittia, delegata all’internazionalizzazione per l’Università di Teramo illustra, in questa conversazione con Impaginato.it, quali sono le caratteristiche del corso di laurea e quali vantaggi formativo-lavorativi vengono offerti agli studenti di Food Science and Technology.

Quali opportunità formative e lavorative offre il corso di laurea in Food Science and Technology?

Il corso di laurea in Food Science and Technology è un corso internazionale che offre l’opportunità di accrescere le proprie conoscenze nel settore scienze e tecnologie alimentari e competenze riguardo produzioni, trasformazioni di materie prime fino ai prodotti finiti, in un ambito di catena di valore del sistema alimentare. Il corso di laurea magistrale invece, offre agli studenti, rispetto alla triennale, l’opportunità di migliorare ulteriormente le conoscenze sulla gestione e l’ottimizzazione dei processi delle produzioni alimentari, in modo da imparare a innovarne qualità e sicurezza.

L’UniTe ha appena siglato un accordo per l’internazionalizzazione del corso con due università thailandesi, come mai questa scelta?

È una scelta che fa parte del progetto di internazionalizzazione dell’ateneo che da diversi anni punta a offrire agli studenti che si iscrivono ai corsi di laurea delle opportunità di internazionalizzazione, per far sì che acquisiscano competenze non solo destinate a un mercato nazionale ma anche internazionale. Nel settore del Food Science and Technology è praticamente vitale, oggi come oggi, essere aperti a una dimensione internazionale, dal momento che siamo italiani e l’Italia è nota per la qualità e le produzioni agroalimentari a livello internazionale.

Attualmente, stiamo lavorando per sviluppare un accordo di collaborazione a doppio titolo tra i tre atenei, ossia con le Università Kasertsart e Chulalongkorn di Bangkok, in modo che gli studenti thailandesi vengano in Italia e gli studenti italiani vadano in Thailandia per completare la formazione, scambiandosi conoscenze e competenze nell’ambito delle produzioni agroalimentari.

Quali vantaggi potrebbe apportare agli studenti, studiare per un periodo alimentazione a Bangkok?

Sicuramente, entrare in contatto con una realtà diversa da quella italiana ed europea in generale. È un mondo che sta cercando di crescere e ha una velocità di crescita tra le più elevate a livello internazionale.

Il corso ha acquisito la certificazione internazionale EQAS (European Quality Assurance)? Di che si tratta?

È una certificazione che garantisce che la qualità, la didattica e le conoscenze erogate nei nostri corsi di laurea siano in linea con quelle europee, definite all’interno di un network europeo e internazionale di università. C’è un allineamento degli standard di qualità dei nostri corsi di laurea con quelli riconosciuti a livello europeo. È come avere una medaglia in più rispetto a tanti altri atenei.

Che consiglio darebbe agli studenti che desiderano intraprendere tale corso di laurea?

Consiglierei loro di appassionarsi e cogliere qualunque opportunità, sia durante lo studio a Teramo sia andando all’estero tramite progetto Erasmus e non solo, perché con la Thailandia vedremo di sviluppare opportunità in una dimensione internazionale. Agli studenti direi: “Studiate, perché il vostro futuro lo create voi attraverso i vostri sogni”.

 

twitter@ImpaginatoTw