"Lo smemorato Rapino dimentica i disastri del Pd”. Così il deputato aquilano della Lega Luigi D'Eramo, che replica al aegretario regionale abruzzese dei democrat circa le nuove adesioni al partito di Matteo Salvini.
"Le dichiarazioni del segretario regionale del Pd, Marco Rapino, - osserva - sono talmente assurde e ridicole da far sorridere: sembra colto da amnesie complete e profondissime. Rapino non sa dove andare a parare e mette in fila una tale mole di corbellerie tale da risultare quasi simpatico nella sua follia. Forse dimentica, il segretario Pd, cosa è accaduto alle Politiche e, ancora più recentemente, alle scorse amministrative. Tralascia il crollo verticale del suo partito, del quale non si è assunto neanche minimamente la responsabilità e attacca la Lega, strumentalmente”.
E aggiunge: “Siamo al cospetto di una realtà politica, la sua, in completo dissolvimento, a fronte di una, la nostra, che continua una crescita vertiginosa di consensi e adesioni. Altro che carrozzone della Prima Repubblica! Oggi la Lega è un partito credibile, dall'appeal fortissimo, con proposte concrete di governo a livello nazionale e locale. Basta leggere i dati di qualsiasi istituto di ricerca per rendersi conto dell'enorme solco esistente. In riferimento alle nostre adesioni parla di personaggi che sono conosciuti per aver affossato, per esempio, i conti della Regione, dimenticando, ancora una volta, cosa è accaduto in Regione nell'ultima legislatura, con il suo Pd, targato D'Alfonso, che ha portato l'Abruzzo sull'orlo del precipizio a livello occupazionale, finanziario, sociale, culturale, turistico”.
E chiude: “Stia tranquillo, Rapino: la Lega non istiga affatto all'odio razziale, semmai pretende il ripristino delle regole che il suo partito ha bellamente calpestato e la massima sicurezza possibile per i cittadini. Le proposte sono chiare e trasparenti, ferme e decise, a livello nazionale, come mostrato da questi primi mesi di governo, e a livello locale, basti vedere il successo crescente nelle tornate elettorali locali. Infine, lo smemorato Rapino, sappia che sul carro della Lega non sale nessuno: il carro della Lega viene trainato da tutti coloro, in particolare giovani e forze fresche e sane, ma anche valenti amministratori, che hanno capito chi sa governare e rispettare i cittadini dopo anni di prese in giro e promesse non mantenute".
twitter@ImpaginatoTw