Vitalizi, scontro Boldrini-Di Battista. Il deputato del M5s espulso dall'Aula

Scontro alla Camera tra Alessandro Di Battista e Laura Boldrini sui vitalizi. Il deputato grillino, durante l'esame del bilancio di Montecitorio, ha criticato la presidenza per la decisione di non dichiarare ammissibili le modifiche sul trattamento pensionistico dei parlamentari. Il tono del botta e risposta si è alzato sempre di più e alla fine l'esponente dei Cinquestelle è stato invitato a uscire dall'Aula. "È nostro pieno diritto fare valutazioni sul suo operato - ha attaccato Di Battista -, lei poco fa ha detto che la legge sui vitalizi al Senato verrà votata, cosa ne sa lei? Cosa ne sa che non sarà modificata, non sarà annacquata? Lei si può prendere questa responsabilità?". La presidente ha risposto che "comunque c'è un iter in corso" e ha ammonito Di Battista: "Lei sta facendo un intervento nel merito e non un richiamo al regolamento". Detto questo, Boldrini ha prima fatto un richiamo all'ordine all'esponente del M5s e poi lo ha espulso dall'Aula. La polemica, però, è proseguita con il deputato Alfonso Bonafede, che ha riacceso gli animi: "lei non può parlare dei toni di Di Battista - ha detto -, perchè non è nè la mamma nè la maestra di Alessandro Di Battista, la invito a scusarsi per la motivazione che ha dato". Subito dopo Di Battista non ha mancato di raccontare la sua versione dei fatti su Facebook, postando anche il video dell'intervento a Montecitorio. "La signora presidente si squalifica da sola, con la sua ipocrisia e la sua inadeguatezza - ha commentato rivolgendosi al popolo del web -. Quindi nessun insulto, solo garbo ed educazione mi raccomando". Ma la giornata in Aula del deputato grillino è stata segnata anche da una gaffe. Intervenendo sulla nuova missione italiana in Libia, Di Battista ha fatto riferimento alla missione che anni fa portò alla deposizione di Gheddafi e nel farlo ha citato "il premio Nobel Hollande". L'ex presidente francese non solo non era in carica all'epoca, ma non è nemmeno mai stato insignito dell'onorificenza.

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