E’ del 20 marzo la determina con cui è stata assunta Elisa Marulli, moglie del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi ma Regione Abruzzo ha pubblicato solo ieri il provvedimento, dopo che la notizia è uscita sui giornali on line. E nonostante la pubblicazione, per parecchie ore il link è risultato vuoto, cioè non conduceva ad alcuna determina. In serata poi è stato sistemato.
La Marulli è stata assunta a tempo determinato e parziale (18 ore settimanali) nella categoria D e assegnata all’Ufficio di diretta collaborazione del presidente Marco Marsilio, sede L’Aquila. Il contratto decorre dallo scorso 20 marzo, data di pubblicazione ieri (tarda mattinata).
Insomma, uno scivolone di cattivo gusto che ha scatenato un vero e proprio caso politico all’Aquila e che invano la Regione ha tentato di mantenere nascosto: è stata la felicità e l’esuberanza della stessa Marulli, che ha scritto mercoledì un post su Facebook, a rendere pubblica la notizia:
“Sono felice ed emozionata per essere stata chiamata a collaborare nella segreteria di Presidenza della Regione, per continuare un lavoro iniziato durante la campagna elettorale e che ora si struttura – scrive la Marulli su Facebook, con tanto di logo della Regione Abruzzo – Una nuova avventura, in cui mettere in campo la mia professionalità, sperimentare, contribuire nel mio piccolo al rinnovamento di ciò che riguarda tutti noi”.
In effetti, la signora Biondi, dopo aver curato la campagna elettorale di Marsilioinsieme ad Alessia Di Gioacchino, dipendente di Abruzzo engineering e ufficio stampa anche di Gianluca Zelli, e a Rita Centofanti, ex giornalista del Consiglio regionale e attuale vice presidente del Tsa, ha coronato il suo sogno entrando nello staff presidenziale.
Chi glielo dirà ora a Matteo Salvini che nella conferenza stampa di conclusione della campagna elettorale a Pescara, davanti a Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni aveva detto sicuro:
“La Regione Abruzzo avrà appalti, avrà consulenze, ma le avrà solo chi merita, non chi ha l’amico dell’amico, il cugino il cognato o il fratello o il cognome importante”.
No, in effetti non aveva parlato di mogli. E a ben pensarci, la moglie non è né parente né affine: è solo e soltanto un coniuge.
ps: previdente, Salvini.
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