D'Annunzio, no alla fondazione


I sindacati dell'ateneo teatino fanno muro contro il rettore Sergio Caputi


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
28/03/2019 alle ore 09:48



No alla trasformazione dell’Università d’Annunzio in fondazione: i sindacati dell’ateneo teatino fanno muro contro il rettore Sergio Caputi, c’è il rischio del trasferimento dell’intero patrimonio, anche quello immobiliare, a un soggetto privato, e loro non ci stanno.

“Un elemento di particolare gravità – dicono – in quanto il patrimonio dell’Università appartiene alla collettività che l’ha finanziata attraverso la fiscalità generale, e il patrimonio edilizio, in un momento di tagli e di difficoltà finanziaria dell’intero sistema di istruzione, costituisce una importante risorsa per l’università.

Il personale inoltre diverrebbe dipendente della Fondazione senza più certezze sul contratto e si potrebbe arrivare all’assurdo che personale pubblico, il cui rapporto di lavoro è regolato per legge, come i docenti universitari, a seguito di una scelta presa a maggioranza dal Senato accademico, diverrebbe dipendente di una realtà di diritto privato”.

Insomma, no su tutta la linea, rilanciano le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil, perché con la trasformazione dell’Università in Fondazione privata, l’Ateneo potrebbe gestire e fissare le tasse studentesche a sua discrezione, non dovendo sottostare ai limiti di legge che prevedono la limitazione della contribuzione studentesca. I sindacati diffidano il rettore e annunciano che si opporranno in ogni modo alla realizzazione di questo progetto,

“non ritenendo giusto privatizzare una funzione che la nostra Costituzione affida prioritariamente allo Stato”.

 

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