Cara Dottoressa
mi chiamo Gianni ho 25 anni e lavoro come cameriere in un ristorante. Non penso di avere particolari problemi, in quanto ho una vita semplice e tranquilla; spesso quando mi capita di avere discussioni con amici e familiari provo un senso di colpa esagerato , dato che credo di sbagliare continuamente...in più in alcune occasioni anche inquietudine. In questo modo non sempre riesco a vivere tranquillo. È possibile contrastare queste emozioni negative?
Cordiali Saluti
Gianni V.
Caro Gianni,
non preoccuparti, nel corso della vita tutti noi proviamo emozioni come senso di colpa e inquietudine, emozioni che in realtà sono dannose per il nostro benessere psicofisico. Nel momento in cui tali emozioni dovessero prendere il sopravvento ti consiglio un percorso terapeutico al fine di poterci lavorare e imparare a gestirle.
Il senso di colpa lo proviamo per ciò che è accaduto, mentre l’inquietudine per ciò che potrebbe accadere: quindi l’uno è un modo di reagire al futuro, mentre l’altro al passato. Entrambe le reazioni ci tengono inquieti o immobili nel presente.
Colpa e inquietudine sono le forme più comuni di angoscia nella nostra cultura, in quanto il mondo è pieno di persone addolorate per cose che non avrebbero dovuto fare o per cose che potrebbero accadere. Impariamo a liberarci di queste emozioni disfunzionali!
Ecco alcune strategie importanti per imparare a gestire il senso colpa:
non pensare al passato in modo insistente in quanto è immutabile: non c’è senso di colpa che possa cambiarlo;
domandati cosa stai evitando nel presente per concentrarti così tanto sul passato in modo disfunzionale;
prova ad annotare su un diario quando perché e con chi ti senti in colpa;
valuta le reali conseguenze del tuo comportamento;
impara a fronteggiare le persone che cercano di manipolarti con il senso di colpa.
Oltre alle strategie per il senso di colpa è importante anche attuare strategie per gestire l’inquietudine:
non ossessionarti dal futuro ma impara a vivere il momento presente;
concedere tempi brevissimi alle inquietudini;
prova a fare un elenco di tutte le preoccupazioni avute il giorno precedente, o la settimana e domandarsi in che modo l’ansia provata è stata produttiva;
impara a porti questa domanda quando sei invaso dall’inquietudine: “ qual è la cosa peggiore che potrebbe accadere e quali sono le probabilità che accada?”;
inizia ad affrontare i timori con pensieri e azioni produttive.
Il presente ci permette di comprendere i modi che abbiamo per sentirci in colpa o in ansia. Impariamo a vivere nel presente piuttosto che essere paralizzati da pensieri sul passato o sul futuro.
“ La nostra mente può fare di un inferno un paradiso e di un paradiso un inferno”
John Milton