La lotta dei pastori sardi è approdata anche a Fabro (Umbria) con la manifestazione degli allievi dell'Istituto agrario "B. Marchino".
“Giovedì 14 febbraio gli studenti, durante l'assemblea di Istituto hanno manifestato il loro sostegno non solo al popolo sardo, ma anche a tutti gli imprenditori ( produttori di latte, ma anche di grano, vino, olio etc) che quotidianamente devono lottare per sopravvivere sul mercato. Nella prima parte dell'assemblea i ragazzi hanno commentato in modo critico i diversi motivi che hanno portato alla protesta, in alcuni casi anche molto dura e non da tutti condivisa a causa della crudezza delle immagini, dalla politica dei prezzi non giusta visto il duro lavoro necessario per la produzione di qualità, alla distorsione della filiera del latte, della necessità di bilanciare il rapporto qualità e prezzo. I ragazzi hanno sottolineato come sia ingiusto pagare solo 0,60 centesimi per un prodotto che non solo è sostentamento di tante famiglie, ma è anche il risultato di un lavoro che merita rispetto e dignità, pieno di sforzi, sacrifici, identità. Il prezzo pagato dalla grande distribuzione è irrisorio e insostenibile, i pastori non riescono a coprire i costi di produzione tant’è che molte imprese sono state costrette a chiudere e a interrompere una tradizione familiare, che si tramandava di generazione in generazione.
Nella seconda giornata della mattinata i ragazzi hanno continuato a manifestare con un flashmob, #pastoresardo #nonmollare, davanti all’Istituto e alcuni allievi hanno vestito abiti tipici sardi”.
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