Dopo rappresaglie, minacce e fughe in avanti il presidente del Venezuela Nicolas Maduro cambia rotta. E ammette di essere pronto al diaogo con l'opposizione.
Sì anche alla mediazione da parte di Paesi terzi nella crisi. E osserva dalle colonne dell'agenzia russa Ria Novosti: "Sono pronto a sedermi al tavolo dei negoziati con l'opposizione per parlare per il bene del Venezuela, per il desiderio di pace e per il futuro".
Il pensiero corre ai governi di Messico, Uruguay, Bolivia, Russia, Vaticano e alcuni governi europei a cui sta inviando una lettera ufficiale “perché possano sostenere il dialogo in Venezuela dove vogliono, quando vogliono e in qualsiasi forma vogliano".
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