"Siamo dentro una fase positiva dell'Eurozona, ma dobbiamo registrare una cosa interessante: per altri Paesi stiamo parlando di uno scalino che si sale, nel caso italiano di qualche scalino in più". Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è soddisfatto delle notizie che arrivano da Washington sullo stato di salute dell'economia italiana. Il Fondo monetario internazionale, infatti, ha rivisto al rialzo le stime di crescita del nostro pil, che quest'anno crescerà dell'1,3 per cento, ovvero 0,5 punti percentuali in più rispetto alle previsioni di aprile, mentre per il biennio 2018-2020 è previsto un più moderato +1 per cento. L'occasione per fare il punto sull'economia italiana è stata la presentazione della candidatura di Milano a sede dell'Agenzia europea del farmaco (Ema), che lascerà Londra dopo la Brexit. "Un Paese che migliora le previsioni - ha commentato Gentiloni - può avere una legge di bilancio e un abbassamento del debito più significativi e importanti. Finalmente vediamo sintomi e segnali di ripresa, più forti in alcuni territori come la Lombardia ma diffusi a livello nazionale. Milano è stato un po' un simbolo della capacità dell'Italia di risollevarsi, di rituffarsi nel futuro, di essere attrattiva e in grado di accogliere". La candidatura dell'Italia ad ospitare l'Ema, ha sottolineato Il premier, "è competitiva e confido che la competizione sarà basata sulla qualità del territorio e non su strani criteri di riequilibrio geopolitico". Insomma, ha precisato, "ce la giochiamo per vincere, non per partecipare, e ci sono le condizioni per farlo. Presenteremo entro la fine del mese un dossier molto competitivo, perché competitive sono Milano e la Lombardia ma anche perché si è lavorato insieme e si sono trovate soluzioni intelligenti". "Milano, la Città metropolitana e la Lombardia: questo è il contesto ideale per ospitare Ema - ha osservato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni -. In Lombardia abbiamo 13 università, con 56 facoltà medico-scientifiche, mille centri di ricerca, tra pubblici e privati, 18 Irccs, 9 cluster tecnologici. E poi ci sono le infrastrutture in corso di realizzazione". Il sindaco Giuseppe Sala è dello stesso parere. "Milano ha le carte in regola, non so quante altre città possano dirlo - ha concluso -. Questa sfida vogliamo vincerla. riteniamo che Milano, la Lombardia e l'Italia meritino questo riconoscimento. Auspichiamo che il presidente del Consiglio lotti come un leone per portare l'Ema a Milano".
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