Sulla scia di Parigi e sul modello dei Gilet gialli francesi, arriva anche a Tunisi il movimento dei Gilet rossi. Ad annunciarlo lo stesso movimento sulla propria pagina facebook, reclamando per i giovani "dignità e diritto ad una vita degna" e denunciando le azioni dell'attuale classe politica e l’enorme distacco e differenza esistenti tra essa e il popolo tunisino.
Al momento il movimento è solo virtuale, "aperto a tutti" e pacifico, ma presto realizzerà numerosi coordinamenti regionali e locali disseminati in tutto il Paese.
Intanto, la Federazione generale per l'insegnamento secondario in Tunisia ha annunciato una mobilitazione permanente a partire da oggi in tutti i provveditorati del Paese ed una 'Giornata della rabbia' prevista per il prossimo 12 dicembre, con una manifestazione di protesta nella capitale.
Il19 dicembre si svolgerà inoltre un sit-in davanti alla sede del ministero dell'Educazione.
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