Gli chiedono se si candida, gli chiedono incontri, appuntamenti, lo incoraggiano a sciogliere la riserva al più presto.
Però non è lui il Giovanni Legnini ex vice presidente del Csm e (forse) candidato alle prossime elezioni regionali nel quale il centrosinistra ha riposto tutte le sue ultime speranze. No, solo un parente lontano.
ps1: Gli inconvenienti delle omonimie
ps2: se Legnini (quello vero), dovesse rinunciare, il Pd potrebbe ripiegare sull’altro (magari qualcuno ci casca)
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