Sarà felice, felicissima la comunità abruzzese di conoscere la nuova importante opera finanziata dalla Regione Abruzzo, annunciata dal presidente della Commissione consiliare Politiche europee Luciano Monticelli con roboante comunicato, squilli di tromba accompagnati, è il caso di dirlo, da suoni di organo (a canne). Un desiderio di molti che diventa realtà, scrive il piddino Monticelli, un grandissimo impegno della Regione, un contributo importante “alla vita culturale abruzzese”.
Leggi, e scopri: a Pineto partono i lavori per il nuovo organo a canne della Chiesa di Sant’Agnese. Un intervento reso possibile, spiega Monticelli, delegato alle Politiche europee (atriane), dal contributo della Regione che ha integrato i fondi parrocchiali.
Ed è davvero consolante che alla fine la Regione Abruzzo, che magari non sa e non riesce a spendere i fondi comunitari, riesca però nell’intento di dotare la chiesa di Atri di un organo a canne. L’intervento è stato aggiudicato pochi giorni fa, spiega il solerte consigliere, e a rendere possibile la ristrutturazione è stata “una somma di 125 mila euro stanziata dalla Regione che ha in questo modo integrato quanto già raccolto dalla cittadinanza”.
Evviva, quindi. Evviva doppio visto che l’idea di dotare la chiesa di un organo a canne, spiega sempre lui, risale addirittura al 2000, diciotto anni fa, ma ha ripreso slancio “negli ultimi anni, quando alcuni musicisti, il comitato parrocchiale, il coro della parrocchia e lo stesso parroco avevano dato il via a una raccolta fondi e a una serie di concerti pensati per sensibilizzare la cittadinanza su quest’obiettivo”.
Che cuore buono, e chissà quante altre chiese e quanti altri organi rigorosamente a canna, adesso chiederanno di essere finanziati dall’ente pubblico: basterà fare una colletta tra i parrocchiani e al resto ci pensa la Regione (con tutto il rispetto per gli organi a canna, visto che a Bisanzio era oggetto di meraviglia, suonato a Palazzo solo dalla corte imperiale, ed ha un ruolo importantissimo nella musica sacra e nella liturgia).
“Oggi – sottolinea Monticelli – siamo contenti di poter dire che quello che è stato un desiderio di molti diventerà realtà, grazie anche all’impegno dell’Ente Regione che con questa vicenda dimostra di voler dare un contributo alla vita culturale abruzzese. Quando ci si assume infatti l’onere e l’onore della costruzione di un nuovo organo – conclude il consigliere regionale – ci si impegna affinchè l’eredità che le generazioni passate ci hanno trasmesso non sia appannaggio di pochi, ma contribuisca alla crescita culturale di tutti”.
Senza contare che con cotanta opera ne guadagnerà “la vita culturale abruzzese”.
La Chiesa di Sant’Agnese Insomma, l’organo a canne sarà tramandato alle generazioni future, e resterà impresso nella mente degli abruzzesi come una delle ultime più importanti opere finanziate dalla Regione Abruzzo. Gli abruzzesi, e le generazioni passate e future ringraziano.
ps1: ma davvero davvero? Ci fanno pure il comunicato eh.
ps2: diciotto anni per un organo e festeggiano pure. Sperando che le procedure siano corrette e che non debbano intervenire gli organi (di controllo).
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