Vertenza Santa Croce, tutte le ansie dei sindacati abruzzesi


La Fai CISL interviene sulle condizioni dei 70 ex dipendenti


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
15/10/2018 alle ore 14:09

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Vertenza Santa Croce, tutte le ansie dei sindacati abruzzesi. La Fai CISL, in merito alla preoccupante vicenda della sorgente Sant'Antonio Sponga di Canistro e dei 70 ex dipendenti Santa Croce, ancora in attesa di essere reinseriti, ha rimarcato come stiano emergendo ulteriori aspetti ed elementi ancora più drammatici.

Nei giorni scorsi la Norda ha dichiarato che avrebbe rinunciato ad insediarsi a Canistro, dopo che si era aggiudicata la concessione provvisoria nel marzo del 2017. Si tratta già della seconda gara di appalto assegnata alla Norda, ma entrambe le procedure amministrative si sono concluse, per l’appunto,con due successivi nulla di fatto.

Intanto, accanto a promesse mai realizzate e a fantomatiche rassicurazioni, la realtà angosciante è che i lavoratori ex Santa Croce hanno perso il lavoro.

Eppure la Fai CISL ha dichiarato come, nonostante questa drammatica e preoccupante situazione, sia comunque necessario continuare a battersi con ancora maggiore determinazione, perché le Istituzioni preposte indichino e predispongano un percorso ed un crono programma certi e sicuri, creando finalmente le opportune condizioni affinché a Canistro si torni ad imbottigliare acqua minerale.

Per raggiungere questo importante scopo, il sindacato deve continuare con profondo impegno nella battaglia intrapresa, al fine di tutelare le maestranze così duramente colpite.

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