La Filt Cgil Abruzzo, in merito alla questione Tua Spa, proclama lo stato di agitazione del personale: ha infatti evidenziato come, a distanza di circa un anno da un'analoga procedura attivata sia per denunciare una serie di violazioni contrattuali da parte della Società Unica Regionale di Trasporto (Tua spa) ma anche soprattutto per porre in risalto una evidente incapacità manageriale della stessa impresa ad assicurare necessarie efficienze organizzative, ora, si trova ufficialmente costretta a riprogrammare una fase di conflittualità sindacale.
Hanno dunque affermato: “Pur consapevoli che da un'aggregazione societaria alquanto complessa per caratteristiche dimensionali, logistiche e tecniche, non avremmo potuto aspettarci risultati immediati in termini qualitativi ed organizzativi, non avremmo, al tempo stesso, mai immaginato che nell'arco di un triennio, si arrivasse addirittura a peggiorare (e di gran lunga) le pessime esperienze e condizioni del passato, che non a caso indussero il legislatore ad accelerare il processo di aggregazione delle società regionali di trasporto”.
Hanno poi aggiunto: “A dire il vero, alcuni timidi segnali di cambiamento si registrarono nel breve lasso di tempo in cui la neonata società venne affidata alla guida del Prof. Luciano D'Amico, ma con l'avvicendamento societario, sono bastati davvero pochi mesi per fare un terribile salto nel passato e per vanificare in brevissimo tempo quegli sforzi straordinari a cui le organizzazioni sindacali e con esse i circa 1600 lavoratori, si sottoposero nel 2015, con il solo obiettivo di contribuire alla nascita di un'importante azienda pubblica in grado finalmente di sfatare l'assurda equazione "EFFICIENZA NEL TRASPORTO LOCALE = PRIVATIZZAZIONE".
La Filt Cgil Abruzzo ha poi sottolineato come al momento, nella società TUA Spa, perseveri un atteggiamento arrogante e discriminatorio, in modo specifico nei confronti di quelle rappresentanze sindacali che "osano" manifestare dissenso e critiche in merito all’operato aziendale, al punto da ignorare sistematicamente tutte le istanze e le richieste legittimamente inoltrate.
Hanno quindi spiegato i vertici Filt Cgil Abruzzo: “Tale atteggiamento risulta in totale violazione delle più elementari norme comportamentali finalizzate alla composizione delle controversie collettive e alla prevenzione del conflitto “.
Hanno così continuato: “Eppure la società dovrebbe essere alquanto consapevole che i dipendenti della Società TUA oltre ad avere condiviso misure di armonizzazione e di efficientamento delle condizioni normative e retributive espressamente previste dal contratto aziendale siglato nel 2015, si sono visti sottrarre (senza averne responsabilità e pur avendo contributo alla messa in sicurezza dei conti della società) l’erogazione del Premio legato al positivo risultato di esercizio”.
Hanno dunque aggiunto e sottolineato l’imbarazzante condizione dei servizi offerti ai cittadini (interruzioni e soppressioni di servizi per carenza di personale e di mezzi e per guasti in linea, vetustà e pulizia dei mezzi, sistema informativo destinato all’utenza su orari e tariffe, approvvigionamento dei titoli di viaggio, trasparenza amministrativa), accanto alle carenze organizzative.
Lo stato di agitazione del personale è stato attivato ufficialmente dalla Filt Cgil Abruzzo in data 11 settembre 2018, trasmettendo contestualmente la relativa procedura di raffreddamento e conciliazione alla stessa Società regionale di trasporto, alla Regione Abruzzo e agli organi preposti (Prefettura di Chieti, Commissione di garanzia per l'esercizio del diritto di sciopero, Osservatorio sui conflitti).
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