La Cia intende colpire il terrorismo libico dal Niger; si dice pronta infatti ad aumentare la presenza di droni armati in una base nigeriana a Dirkou, nel Sahara.
Verrebbero condotte in questo modo le operazioni contro obiettivi dello Stato islamico e di al Qaeda nella fascia meridionale della Libia.
La campagna di attacco attraverso i droni costituisce un’importante strategia pensata dall’amministrazione Obama per contrastare il terrorismo: l'agenzia di intelligence del governo degli Stati Uniti vorrebbe quindi usare i droni per realizzare attacchi mirati.
Al momento la CIA sta espandendo le sue operazioni di questo tipo, spostando droni a nord-est del Niger, con l'obiettivo di perseguire membri di queste organizzazioni nel sud della Libia. Questa espansione si aggiunge alle missioni dell'agenzia svolte nel territorio afghano e saudita, da cui intende effettuare attacchi in Pakistan e nello Yemen, rispettivamente.
Uno dei funzionari statunitensi ha dichiarato che, sebbene non siano stati utilizzati in missioni letali, è possibile che nel prossimo futuro i droni saranno utilizzati a tale scopo, proprio per la crescente minaccia nel sud della Libia.
Il comando dell'Africa del Pentagono ha effettuato inoltre cinque attacchi con droni contro al Qaeda e l'ISIS in Libia quest'anno, inclusa uno di due settimane fa.
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