Non più giochi di guerra, ma prove di guerra.
Mosca si prepara alla più grande esercitazione anti Nato del secolo, con 300mila uomini e 1000 aerei impegnati nella manovra "Vostok-2018" che partirà tra pochi giorni.
La mossa si inserisce in un duplice quadro: la Nato si “sposta” sempre più a est con le installazioni radar in Polonia e con l'ultima mossa tattica di inviare mezzi e uomini Usa dalla base turca di Incirlik (mollata per la crisi con Erdogan) a tre in terra di Grecia. Per cui Mosca vuole controllare sia il quadrante mediorientale con la partita in Siria, che quello Mediterraneo con i nuovi gasdotti e i giacimenti appena scoperti dall'Eni in Egitto e Israele (Zohr e Noor).