Ddl Concorrenza, via libera dalla Camera. Torna il tacito rinnovo per le Rc auto


Il provvedimento passa ora all'esame del Senato. Novità anche per i selfie dei vip sui social network


di Ester Cartolaro
Categoria: Transatlantico
29/06/2017 alle ore 15:31



Per cambiare assicurazione della macchina si dovrà mandare una raccomandata di disdetta entro 15 giorni dalla scadenza della polizza, altrimenti scatterà il rinnovo automatico. E’ una delle misure contenute nel ddl Concorrenza approvato dalla Camera e che ora passerà al Senato per la quarta lettura. Il provvedimento, all’esame del Parlamento da oltre due anni, è stato approvato con 218 sì, 124 no e 36 astenuti. Hanno votato contro i deputati di Forza Italia, del M5S, di Sinistra italiana e gli ex Cor. Si sono astenuti, invece, i Civici e innovatori e gli esponenti di Mdp. Oltre al ritorno del tacito rinnovo per le Rc auto, che era stato abolito dal governo Monti, il testo sulla concorrenza prevede dei paletti per i selfie dei vip sui social network. In pratica, nelle foto e nei video dei personaggi più noti la pubblicità non potrà più essere occulta ma dovrà essere indicata esplicitamente. Nel settore dell’energia, slitta dal 1 gennaio al 1 luglio 2018 la fine del mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas. Per quanto riguarda le forniture elettriche, viene eliminata la possibilità di mettere all’asta la fornitura per quegli utenti che non avranno scelto l’operatore alla scadenza del regime di mercato tutelato. Nel ddl sono previsti anche sconti per chi installa una scatola nera sull’auto mentre per quanto riguarda il telemarketing vengono eliminate le norme che obbligavano gli operatori dei call center a dichiarare l’identità del soggetto che commissiona la chiamata. Chi invece vorrà cambiare operatore per l’abbonamento tv o il telefono dovrà essere informato prima sui costi del cambio e il contratto non potrà superare i 24 mesi. Il disegno di legge stabilisce, inoltre, che entro un anno il governo dovrà adottare un decreto legislativo per la revisione della normativa sul noleggio con conducente e su Uber. Infine, è previsto anche l’aumento del numero dei notai, che passano da uno ogni 7 mila abitanti a uno ogni 5 mila. Si tratta di un “testo buono, che è stato migliorato in alcuni punti a favore dei cittadini – ha commentato il capogruppo del Pd in commissione Attività produttive, Gianluca Benamati -. Le modifiche che abbiamo operato sono molto limitate per consentire un rapido passaggio al Senato. La volontà di una rapida approvazione c'è, come ha espresso il governo. Se ognuno farà la propria parte, al Senato il provvedimento sarà approvato celermente". Per il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonio Gentile “la vicenda di questo disegno di legge è paradigmatica di tutti i problemi italiani: le lungaggini istituzionali, la resistenza delle lobby, ma soprattutto il costante indecisionismo politico, che ha causato ritardi su ritardi. Nonostante i ripetuti tentativi del governo – ha ricordato -, il momento dell'approvazione è stato rimandato di mese in mese, sebbene il testo fosse sostanzialmente chiuso già nell'agosto 2016, quando è uscito dalla commissione Industria del Senato. L'interesse del Paese, però, consiste nel proseguire il percorso riformista, che non può essere costantemente rallentato dalle incertezze politiche”. Negativo, invece, il giudizio di Forza Italia. “Anziché favorire la concorrenza – ha spiegato la deputata Catia Polidori - questa maggioranza ha preferito mantenere lo status quo e, in alcuni casi, per non pestare i piedi a qualche lobby, per non perdere amici, si è genuflessa alla propria ideologia anacronistica, dannosa e contraria alle libere professioni e alla libera economia. E lo scotto da pagare – ha concluso -, ancora una volta, sarà interamente a carico di famiglie e imprese".

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