Migranti, Ue si impegna ad aiutare di più l'Italia. Gentiloni: "Bene, ma il problema non è risolto"


Macron: è stato un errore non ascoltarla prima, serve un impegno comune.


di Ester Cartolaro
Categoria: Transatlantico
23/06/2017 alle ore 17:45



Sulla gestione dei flussi migratori l'Italia potrà contare su un maggiore aiuto da parte degli altri paesi dell'Unione europea. E' questo l'impegno che i capi di Stato e di governo della Ue hanno preso a Bruxelles, in occasione della riunione del Consiglio europeo. Un vertice dal quale il premier Paolo Gentiloni è uscito soddisfatto, anche perchè, come ha riconosciuto il presidente francese Emmanuel Macron, è stato "un errore" non ascoltare l'Italia fin dall'inizio. La situazione nel Mediterraneo centrale, ha spiegato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, "rimane critica in termini di arrivi irregolari di migranti e i leader hanno perciò concordato di coordinarsi meglio nelle prossime settimane per aiutare l'Italia". Ma, nonostante il buon risultato, Gentiloni resta con i piedi per terra. "Credo che l'Italia possa essere soddisfatta dalle conclusioni raggiunte - ha sottolineato il premier - ma sappiamo bene che i problemi con cui ci dobbiamo confrontare non si risolvono con le conclusioni di un documento del Consiglio europeo". Adesso comunque la politica europea sembra aver individuato una strada. Si parte da "un maggiore impegno degli Stati membri nel fondo fiduciario per i paesi africani, soprattutto per il Nord Africa", per arrivare al rafforzamento della "cooperazione regionale nelle attività di ricerca e salvataggio in mare", che tradotto significa: "non può essere solo il paese di primo arrivo a farsi carico dell'accoglienza dei migranti". Il tema del ricollocamento comunque non è stato affrontato durante la riunione anche se la cancelliera tedesca Angela Merkel ha assicurato che i paesi europei "continueremo ad affrontare la questione". Per quanto riguarda il Regno Unito, invece, la premier Theresa May ha assicurato che "continuerà a fare la sua parte nel combattere la crisi dell'immigrazione illegale, che è una sfida per tutto il continente". May ha poi confermato lo stanziamento di 75 milioni di sterline per "far fronte a bisogni urgenti e umanitari" dei migranti. Infine, il presidente francese Macron ha sottolineato che è stato un errore non ascoltare l'Italia "mentre annunciava l'ondata di migranti in arrivo" e ha denunciato la "mancanza di solidarietà europea per ripartire il fardello". Quella dei flussi migratori, ha concluso, è "una sfida comune, che richiede risposte comuni", anche perchè non è una crisi "passeggera".

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