Errani: via la tassa sulle macerie, il governo presenterà un emendamento


Pd: "Stavolta niente disastri come la new town in Abruzzo, non ci sarà il bis di quanto avvenuto con Berlusconi"


di Ester Cartolaro
Categoria: Transatlantico
20/06/2017 alle ore 19:13



La 'tassa sulle macerie' sparirà. Il governo presenterà un emendamento per esentare i terremotati dal pagamento della successione. E' questo l'impegno preso dal commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, dopo le polemiche nate dal mancato inserimento dell'esenzione della tassa nell'ultima manovra. Errani assicura che il governo , nel primo provvedimento utile, presenterà "un emendamento affinché nessun cittadino terremotato debba pagare alcuna imposta di successione". E' stato "predisposto un impianto legislativo robusto, in grado di assicurare la piena ricostruzione dei beni privati (prima e seconda casa), delle imprese, dei beni pubblici e dei beni culturali e religiosi - assicura anche l'ex presidente dell'Emilia Romagna -. Sono stati approvati provvedimenti importanti a sostegno del sistema produttivo a partire dal riconoscimento della 'Zona franca'". Soddisfatto il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, che dopo aver sollevato il problema aveva minacciato di riconsegnare le chiavi della città nel caso in cui non ci sarebbe stato un intervento dell'esecutivo. "Quella della tassa sulla morte è stato un grave errore - osserva -. Oggi ho sentito il commissario Errani che si è impegnato alla cancellazione di questa tassa. All'epoca dell'Aquila, la protezione civile aveva l'appoggio del governo, c'era un solo uomo al comando, un grande uomo. Poi quel modello è stato smantellato. A breve incontrerò Gentiloni, vedremo se c'è la volontà di superare le tantissime procedure che oggi rendono impossibile pensare alla ricostruzione. Se ci sarà un impegno fatto col sangue bene. Altrimenti io ho fatto la copia delle chiavi . Mi terrò quelle belle che fanno parte del mondo della solidarietà. Non sono più disponibile a fare da pungi-ball per le inefficienze degli altri". Ma la polemica sulla 'tassa sulle macerie' non si ferma e diventa l'ennesimo tema di scontro tra il Pd e le opposizioni. "Il governo si vergogni e tolga subito quella tassa indegna - attacca su Facebook la senatrice del M5s Paola Taverna -. È un insulto a tutti i morti e ai cittadini di Amatrice che combattono per una ripresa". "Terremoto. Altro che ricostruzione e magliette gialle. Matteo Renzi e Vasco Errani dovrebbero vergognarsi. Solo promesse, slogan, e nulla più", scrive su Twitter il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta. Il Pd però ricorda che le accuse sono già superate. "Ricordiamo ai finti distratti, come la Taverna, che il governo ha assunto un preciso impegno per cancellare la tassa - sottolinea il deputato democratico Ernesto Carbone -. Ai berlusconiani come Brunetta non possiamo che fare i complimenti per la faccia tosta: gli aquilani purtroppo vivono ogni giorno sulla loro pelle il fallimento totale del famigerato progetto Case, la new town voluta dal governo della destra in tutta fretta e in totale assenza di pianificazione urbanistica, costato un miliardo e che pochi anni dopo già cadeva a pezzi. Per non parlare delle scuole, che a distanza di otto anni sono in gran parte ancora ospitate nei container". E il senatore Stefano Esposito ribadisce: "la strumentalità della polemica di queste ore ha superato il livello di decenza. Il Governo sta operando per evitare che ci sia un bis di quanto accaduto ai tempi di Berlusconi in Abruzzo".

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