La 'manovrina' è legge, via libera dal Senato con 144 sì al voto di fiducia

La manovrina è legge. Il Senato ha dato il via libera al decreto legge con la correzione dei conti pubblici di 3,1 miliardi sull'indebitamento netto 2017 (3,4 miliardi strutturali pari allo 0,2% del Pil, come concordato con la Ue). La fiducia chiesta dal governo è passata con 144 sì, 104 no e un astenuto. Il provvedimento, già approvato alla Camera il 1 giugno, non ha subito alcuna modifica rispetto al testo approvato a Montecitorio. Tra le misure principali del testo ci sono i nuovi voucher, motivo per cui Mdp non ha partecipato al voto a palazzo Madama, così come aveva fatto alla Camera. La reintroduzione delle norme sul lavoro accessorio spiega anche il no di Sinistra Italiana. Alla fiducia hanno votato sì, invece, il Pd, i senatori di Campo progressista, il movimento guidato da Giuliano Pisapia, il gruppo per le Autonomie e Ap. Soddisfatto il premier Paolo Gentiloni che su Twitter scrive: "Impegni di bilancio mantenuti senza nuove tasse. Priorità ai fondi per la ricostruzione post terremoto". La manovrina contiene anche misure importanti per l'Abruzzo, in particolare per gli impianti sciistici e per la sicurezza delle autostrade dei parchi. "La Manovra - spiega la senatrice del Pd Stefania Pezzopane - prevede una deroga al regolamento del ministero delle infrastrutture per garantire agli skilift abruzzesi una proroga della vita tecnica degli impianti di un anno. L'inverno 2016-2017 è stato infatti molto impegnativo dal punto di vista meteorologico, si tratta dunque di avere un anno in più per effettuare i lavori necessari alla manutenzione degli impianti a fune. E' una boccata d'ossigeno per le società che gestiscono queste strutture, fondamentali per l'economia abruzzese. Il decreto contiene inoltre 111 milioni 720 mila euro in 3 rate per la messa in sicurezza antisismica delle autostrade dei Parchi, l'A24 e l'A25, che dovranno essere utilizzati soprattutto per i viadotti. Restano da approfondire vari aspetti di questi interventi, per cui - conclude - sarà necessario un tavolo tecnico tra le Regioni Abruzzo e Lazio, il ministero delle infrastrutture e i gestori. Continueremo a lavorare per questo obiettivo".

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