Anche Forza Italia (dopo il M5S) chiede la testa del governatore. "D'Alfonso la deve smettere di giocare con le parole e, cosa più grave, non può più scherzare e interpretare le norme a suo piacimento solo per prolungare ed essere contemporaneamente Senatore e Presidente della Regione".
Così il Capogruppo regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri e il Consigliere regionale Mauro Febbo che sottolineano: "La convalida della sua elezione a Senatore ci sarà solo nel momento in cui verrà rimossa l'incompatibilità, ossia con le sue dimissioni. Le procedure che dettano le dimissioni degli eletti sono previste, in modo palese dal diritto, dalle leggi e regolamenti vigenti e dalla Costituzione Italiana".
"Perseverare in questo status quo non fa altro che avvelenare i pozzi -aggiungono- soprattutto ostacolando la normale dialettica tra la maggioranza e le opposizioni all'interno del Consiglio regionale in una fase in cui va gestita la fine della legislatura nel modo più costruttivo possibile. Continuare a giocare rilasciando dichiarazioni ambigue in merito a cavilli, norme, giorni, immissioni, elezioni, convalida, acclamazioni è solo un'offesa all'intelligenza degli abruzzesi, alle Istituzioni ma anche a quei principi democratici che gli hanno permesse di essere eletto Senatore della Repubblica".
"Forza Italia – concludono Sospiri e Febbo - non lo permetterà e non conviene all'Abruzzo che il Consiglio regionale si trasformi in un ring dove noi siamo già saliti".
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