Di Dario Tiengo
Che il comparto immobiliare sia uno dei più colpiti in questi anni è cosa nota a tutti. La crisi ha segnato profondamente il settore. Oggi, però, siamo di fronte a una situazione “anomala” per quanto riguarda il nostro Paese. In tutta Europa – e, possiamo dire, nel mondo – negli ultimi anni il settore ha vissuto una ripresa. In Italia no. Le ragioni sono più di una ma il punto di partenza è evidente. Il colpo dato con la tassazione, a partire dal Governo Monti, è stato micidiale. Per dare risposte e sollecitare le forze politiche è stato lanciato il “Manifesto in 10 punti per rilanciare il settore immobiliare”: dieci proposte per far decollare un settore ancora fortemente penalizzato dalla congiuntura e dalla pesante normativa. A promuoverlo – al Re Italy del 25 gennaio scorso – quattro grandi organizzazioni: Confedilizia, Fiaip, Finco e Confassociazioni Immobiliare. Dopo poco più di quindici giorni le organizzazioni sono diventate 12 (vedi il manifesto) e oggi la versione definitiva è stata presentata in una conferenza stampa presso la sede di Confedilizia a Roma. Abbiamo così chiesto – in esclusiva per Rql network – il parere di Giorgio Spaziani Testa, Presidente di Confedilizia e di Paolo Righi, Presidente di Confassociazioni Immobiliare.