Roma. Pd e opposizioni di nuovo ai ferri corti su Banca Etruria. Ad alimentare lo scontro è la notizia che Pierluigi Boschi, padre della sottosegretaria Maria Elena, sarebbe indagato insieme ad altre 20 persone in un nuovo filone dell'inchiesta sul fallimento dell'istituto. E la polemica coinvolge anche il procuratore capo di Arezzo Roberto Rossi, che viene accusato di aver omesso la notizia durante l'audizione in commissione Banche di giovedì scorso. "Ce le ricordiamo benissimo le esternazioni da parte dei renziani nei giorni scorsi, subito dopo l'audizione in commissione Banche da parte del procuratore di Arezzo Rossi, che sembravano scagionare papà Boschi da ogni ulteriore coinvolgimento nella vicenda Banca Etruria. Vogliamo ascoltare cosa hanno da dire oggi gli stessi soloni che ieri esultavano", attacca il deputato del M5s in commissione Finanze Alessio Villarosa. Immediata la replica del Pd, che è affidata a Franco Vazio, componente della stessa commissione. "Il pm Rossi ha descritto i fatti, i documenti e le ragioni per le quali non è stato chiesto il rinvio a giudizio di Boschi per bancarotta - precisa l'esponente democratico -. E ha spiegato anche perché: i crediti deteriorati che sono alla base del fallimento di Banca Etruria. Sono datati 2007/2010 quando Boschi non era nel suo Cda. Ai 5Stelle interessa solo la famiglia Boschi. A noi interessano le famiglie italiane". A rincarare la dose ci pensa il segretario della Lega Matteo Salvini che chiede un'ispezione alla procura di Arezzo e aggiunge: "Comunque è incredibile che Boschi sia ancora al governo". La posizione del Carroccio è condivisa anche da Miguel Gotor, senatore di Mdp. "Al di là dell'arroganza mostrata dal Pd nei riguardi del parlamento, il sottosegretario Maria Elena Boschi per ragioni di opportunità politica non dovrebbe trarne dovute conclusioni, le stesse che in questi anni ha chiesto per altri con il ditino alzato?", scrive su Twitter. Rossi intanto ha inviato al presidente della commissione d'inchiesta, Pier Ferdinando Casini, una lettera per spiegare la sua posizione sul caso Boschi e si difende: "Tutto quello che avevo da dire l'ho detto giovedì scorso". Ma il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta annuncia subito che chiederà "una nuova audizione del procuratore".
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