Roma. La bandiera dello Ius soli non verrà ammainata. E' questa la promessa del segretario del Pd Matteo Renzi, il quale conferma che sulla legge sul testamento biologico e su quella della cittadinanza ai figli degli stranieri nati in Italia il Partito democratico non ha nessuna intenzione di fermarsi. "Sul biotestamento andiamo avanti – chiarisce l'ex premier -. Martedì credo che il nostro capogruppo Zanda lo calendarizzerà al Senato. Vediamo cosa faranno i Cinquestelle, temo infatti che su molti temi non siano affidabili". Per quanto riguarda, invece, lo Ius soli "è una nostra battaglia e non ammainiamo la bandiera". Ma la Lega resta sulle barricate. "Se arrivasse lo Ius soli – attacca il segretario Matteo Salvini - la nostra decisione sarebbe abbondantemente presa, visto che è una legge inutile e sbagliata. Se sarà la volta del biotestamento parleremo del biotestamento con un'attenzione a chi vuole vivere bene, a volte sopravvivere bene. Non solo a chi sceglie di morire". A sostegno dello Ius soli nel Pd interviene anche Stefano Pedica. "L'approvazione della legge sulla cittadinanza è un impegno inderogabile – ribadisce -. Va portato a termine entro la fine della legislatura e oggi fa bene Renzi a ricordare che noi non ammainiamo la bandiera della legge sulla cittadinanza.Il Pd si impegnerà fino all'ultimo per portare a casa questa legge, perché ogni promessa fatta ai nostri elettori va mantenuta. I populisti e tutti i gufi di mestiere aspettino prima di cantare vittoria". Intanto, Campo progressista si prepara a scendere in piazza la prossima settimana. "Mercoledì saremo in piazza per gridare anche noi 'Ius soli: ancora uno sforzo!',l'iniziativa organizzata da Radicali italiani cui aderiscono tantissime associazioni civiche e culturali del nostro Pese – annuncia Marco Furfaro -. Anche noi cammineremo attorno a Palazzo Madama per chiedere a gran voce l'approvazione entro la fine della legislatura una norma di civiltà e di semplice buon senso etico e giuridico".
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