Roma. Il nome del candidato premier dovrà essere condiviso. E' questa la condizione posta da Giuliano Pisapia, in vista di una possibile alleanza con il Pd. Piero Fassino, il mediatore scelto da Matteo Renzi per mettere in piedi una coalizione più ampia possibile, assicura che il presidente del Consiglio verrà scelto solo dopo il voto mentre Walter Veltroni fa un nuovo appello all'unità. "Io ho proposto che se ci sarà da decidere un candidato premier, che verrà poi indicato dal presidente della Repubblica in caso di vittoria alle elezioni, questo sia condiviso, e che venga cancellato almeno in questo periodo il fatto che il segretario del Pd sia anche il candidato premier – ha affermato Pisapia -. Quando c'è un percorso per trovare una sintesi è importante che ci sia una persona al di sopra delle parti che possa garantire un eventuale ipotetico accordo". "Se il centrosinistra dovrà avanzare una candidatura, ovviamente, essendo un'alleanza, dovrà essere una candidatura condivisa", ha risposto Fassino. Veltroni, invece, nel rinnovare l'appello all'unità, ha lanciato l'allarme: "se il problema è regolare i conti, a sinistra rimarranno solo delle macerie, il rischio è molto elevato". Ma da Mdp è arrivata subito la replica di Gugliemo Epifani. "Dico a Veltroni che ci vuole più rispetto – ha sottolineato -. A Sinistra non ci sono né rese di conti né asti nei confronti di Renzi. Il punto è più semplice ma anche più profondo. Ci dividono questioni di merito; sul lavoro, sulla scuola, sul fisco, sulla politica dei bonus e su aspetti non secondari della vita democratica, come ad esempio mettere la fiducia sulla legge elettorale o chiedere agli italiani di non andare a votare in occasione del referendum; per non parlare del metodo della concertazione e del rispetto che si deve alle parti sociali. Le strade si dividono perché su questo ci sono opinioni diverse e si riuniscono se su questo si cambiano le politiche". Intanto, Emma Bonino ha smentito l'esistenza di qualsiasi accordo con Renzi. "Presenteremo giovedì il simbolo di 'Più Europa', una lista europeista. Per il resto, io comincio ad essere molto infastidita per la continua attribuzione di questa o quella alleanza. Noi abbiamo avuto un unico incontro, reso pubblico, con Renzi e una sua delegazione. Non solo non c'è nessun accordo, ma allo stato attuale non c'è nessuna possibilità che la lista 'Più Europa' si presenti" con lui.
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