Ostia, bruciato portone sede Pd. Renzi: "Non abbiamo paura"


Solidarietà bipartisan ai Dem. Raggi: "Uniti nella condanna"


di Ester Cartolaro
Categoria: Transatlantico
17/11/2017 alle ore 13:51



Roma. Il giorno dopo la manifestazione di Libera e Fnsi e alla vigilia del ballottaggio per la scelta del presidente del Municipio, la politica torna a unirsi per dire no alla mafia a Ostia. Nella notte il portone del circolo Pd del litorale romano è stato bruciato e da tutti i partiti è arrivata la solidarietà ai democratici. "Ieri la bella manifestazione antimafia - ha scritto il senatore Stefano Esposito su Twitter -. Stanotte hanno dato fuoco al portone del circolo Pd di Ostia". Subito è arrivato il commento di Stefano Pedica, della direzione romana: "È inquietante che a poche ore dalla manifestazione contro le mafie, sia stato bruciato il portone della sede dem. Nessuno riuscirà a fermare il cambiamento. Noi, come ieri, saremo sempre in prima linea per riportare la legalità". "Lo diciamo con forza - ha affermato il segretario del Pd Matteo Renzi su Facebook -, il Pd non si fa intimorire e non si fa minacciare. Il messaggio deve arrivare chiaro a tutti, il Pd non ha paura. Proveranno in tutti i modi a zittirci, a tapparci la bocca ma noi resistiamo con grande determinazione e grande tenacia". Il presidente del PD Matteo Orfini invece ha ricordato: "sono anni che a Ostia provano a intimidirci. Lo hanno fatto anche questa notte. Ma così non fanno altro che confermare che siamo sulla strada giusta. E di certo non ci fermeremo". Neanche la reazione del Campidoglio si è fatta attendere. Sempre sui social,  la sindaca Virginia Raggi ha scritto: "solidarietà al circolo Pd di Ostia. Tutti uniti nella condanna di un vile atto intimidatorio che non ci spaventa". A chiedere chiarezza sono anche gli esponenti di Casapound. "Mi auguro che si vada fino in fondo a questa ed alle altre vicende che stanno accadendo -  ha auspicato Luca Marsella, candidato presidente a Ostia ed eletto consigliere con il 9 per cento dei voti -. Mi auguro che presto si possa tornare a parlare dei problemi dei residenti di un territorio che giorno dopo giorno viene associato sempre di più a mafia e malaffare. Finite le inchieste giornalistiche e le manifestazioni resterà qui chi ci vive, ci lavora o ha un attività. Saranno loro a pagare le maggiori conseguenze". Infine, solidarietà al Pd è stata espressa anche da Forza Italia, che ha parlato di "grave e inaccettabile intimidazione".

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