Chieti, medici di famiglia restituiscono i camici: "Trattati come bancomat"



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
24/09/2025 alle ore 08:22



Ieri mattina i medici di famiglia della provincia di Chieti hanno inscenato un flash mob davanti alla direzione strategica della Asl, restituendo simbolicamente i camici per denunciare “pressioni e contestazioni continue” da parte dell’azienda sanitaria.

La protesta, organizzata dalla Fimmg, nasce dall’ennesima convocazione legata a presunti errori prescrittivi del 2023. “Ai medici viene chiesto di curare i bilanci e non i pazienti”, ha dichiarato la segretaria provinciale Mariapaola Di Sebastiano, denunciando decurtazioni sugli stipendi e un clima di sfiducia che rende la professione “sempre meno attrattiva per i giovani”.

Dall’altra parte, il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Mauro Palmieri, ha parlato di “aggressione a freddo” e ha difeso l’attività di vigilanza dell’azienda: “Applicare le norme e richiamare all’appropriatezza prescrittiva è un dovere, non una scelta. Il confronto sarebbe stato più utile della protesta plateale”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo Pd in Regione, Silvio Paolucci, che ha espresso solidarietà ai medici: “Sono trattati come il bancomat della sanità. Non possono pagare loro il prezzo del disastro dei conti sanitari”.