Dimenticate spiagge affollate e gazzose calde: a Chieti luglio diventa sinonimo di… impegno civico e divertimento.
Sfornate il calendario, infilate la felpa (per i concerti all’alba) e immergetevi in questo festival poliedrico dalla A alla Z… di “Abruzzo”.
1. Chieti Classica (1–15 luglio): dieci giorni di “do-re-mi-fa” internazionali
Direzione artistica: M° Giuliano Mazzoccante, pianista teatino ormai più famoso delll’arrosticino!
Masterclass di élite:
● Violino (1–11 luglio) con la grandiosa Dora Schwarzberg, che vi farà pentire di non avere iniziato a tre anni.
● Viola & Musica da camera (1–7 luglio) affidati alla sapiente Nora Schwarzberg: parentesi tra Mozart e drammi familiari in 30 secondi.
● Violoncello (2–4 luglio) guidati da Luigi Piovano, capace di far piangere pure le corde più dure.
● Canto lirico (4–7 luglio) con il tenore Fabio Armiliato: soprano da stropicciarsi gli orecchi e spassi lirici tra “aha!” e “ohì!”.
● Oboe (9–13 luglio) con Alberto Negroni: l’unico strumento in grado di farvi sentire come se il vento avesse un’anima.
Allievi: oltre 100 studenti da tutto il mondo, equipaggiati di spartiti e valigette. Per voi, il piacere di vederli tremare (leggermente) al primo solfeggio.
Concerti serali:
● 1 luglio – Inaugurazione in piazza G.B. Vico: tributo a Beethoven con flashmob di applausi.
● Serate strumentali – Ciascuna dedicata a uno strumento: il “Concerto dei violini urlanti”, la “Notte dei violoncelli eleganti”, fino al “Festival dell’oboe entusiasta”.
● Alba in musica – Sveglia alle 5:30 per un “Concerto dell’aurora” al Belvedere; ideale per selfie sonnolenti ma col tramonto alle spalle.
● Itinerari musicali – Dal Museo Barbella al Convitto Vico, ogni piazza diventa un palco; voi diventate spettatori smarriti tra colonne antiche e spartiti moderni.
● 15 luglio – Gran Galà finale al Teatro Marrucino: tutti in smoking immaginario, con ovazioni, inchini e corse in platea (metaforiche).
Perché andarci:
– Per sentirvi cultori di musica classica senza averla mai studiata.
– Per fare il selfie con Mazzoccante e dire “io c’ero…anche senza aver capito cosa stesse armeggiando.
– Per approfittare dell’aria condizionata naturale di un anfiteatro romano.
2. Chieti Sotto le Stelle (tutto luglio): il festival più variegato dopo il gelato alla crema
Assessorato Eventi + Fondazione Banco di Napoli: l’accoppiata perfetta tra serietà istituzionale e sponsor pronti a versarvi un bicchierino di sponsor.
● Biagio Izzo in piazza: un one-man show in grado di far ridere pure i gatti dei vicoli.
● Clown e magia: palloncini sproporzionati e conigli spariti in cilindro, garantiti per far dimenticare la bolletta della luce.
● Teatro dialettale: risate in friulano, napoletano e — se vi va bene — in abruzzese stretto. Training obbligatorio: capire le battute è facoltativo, ridere è d’obbligo.
● Tribute band anni ’70–’80: da Lucio Battisti che risorge in chiave jazz al gruppo Queen–sulla-carta-stampa, che ogni tanto si dimentica di Freddie Mercury e canta “We Will Rock You”.
● Popstar acustico: ipotesi Alexia che si ripresenta con chitarra unplugged e cover di “Uh la la la”.
● Jazz e fusion: combattete con sedie di plastica e bicchieri di plastica… al ritmo di sassofono.
Location: piazza San Giustino (nuova carrozzeria dopo i restauri), Porta Pescara (live emergenti), Villa Comunale (rock e birrette) e quartieri periferici (per un tuffo nel “vero Abruzzo”).
● Anfiteatro La Civitella: schermo gigante e gradinate di pietra; il Dolby è a sussurro.
● Due proiezioni a settimana: classici (da “Casablanca” a “Il favoloso mondo di Amélie”) e novità (pre-dvd).
● Popcorn & pacchetti: gratis o con un’offerta simbolica di 2–3 € per pagare i diritti streaming. Accomodatevi, che i crampi alle gambe fanno parte del biglietto.
● Porta Pescara live: band locali scoperte su TikTok e poi incorniciate in piazza.
● Reading poetici: palco improvvisato, microfono che gracchia e versi di Leopardi sentiti al contrario.
● Degustazioni sotto le stelle: formaggi, vini e olio che paghereste volentieri se non fossero gratuiti.
Motivo per cui ci andate:
– Per lanciare likes su Instagram: “Qui c’è evoluzione culturale GRATIS”.
– Per recuperare il senso della vita, o almeno del tramonto sul castello.
3. Teatro Marrucino in luglio: sipari, siparietti e saggi improvvisati
Premio Marrucino (teatro amatoriale)
● Commedie dialettali: battute strette come dimensioni del palco, ovazioni da festa di paese.
● Farsa napoletana: se riuscite a capire metà delle parolacce, riceverete un premio per l’interpretazione simultanea.
● Biglietti popolari: 10–12 €, per sentirvi “protagonisti della cultura” senza prosciugare il portafogli.
● Rugantino in versione concertante: una sola data, per chi ama commedie vestite a festa.
● Monologo di richiamo: un ex protagonista di telenovela in trasferta, con sole due sedie e un microfono.
Saggi della Scuola di Recitazione
● 3 e 7 luglio: “Pippi Calzelunghe in crisi da palco” e “Fluidità” (teoria fisica sul palcoscenico).
● Ingresso libero: applaudite, ridete, poi fate finta di aver capito la trama.
● Premiazione: attestati e selfie con il vostro insegnante preferito (forse l’unico che vi ha fatto studiare).
● “Notte all’Opera”: cantanti lirici in Corso Marrucino, abiti lunghi e cori in smoking… immaginario.
● Supporto alle rievocazioni: armature romane e costumi medioevali per sfilate itineranti, gratis, ma con decine di foto su Facebook.
Perché andare:
– Per un bagno di recitazione gratuita.
– Per dire “ho visto un’opera lirica in strada” e sembrare avant-garde.
4. Visite guidate & rievocazioni (luglio): quando la città diventa un set
● Leggende & fantasmi: se avete un fiato da vampiri, sarete serviti.
● Chiese aperte: al buio, tra statue e eco che amplifica ogni respiro.
● Prezzo: 0–10 € a testa, per chi ama il rischio di rimanere intrappolato in un vicolo.
● Trivigliano in festa: duelli coreografati (se non vi ammazzano, applaudite forte).
● Brecciarola vintage: trebbiatura anni ’50 e canti popolari, perfetti per fare TikTok “old style”.
● Crescchio bizantino: un gemellaggio fra bande, con sbandieratori e pance piene di porchetta.
● Parata di auto d’epoca 750cc: clacson come sottofondo di vicoli e applausi.
● Sfila gratis: perfetto per appassionati di motori senza gara di velocità (al massimo, un sorpasso in salita).
Perché andarci:
– Per sentire la storia che cammina (letteralmente) su Corso Marrucino.
– Per dimostrare agli amici che l’“experience” non sta su TripAdvisor ma nelle strade di Chieti di notte.
A Chieti, luglio 2025 non si vive di solo relax: vi toccherà scegliere tra decine di eventi, appuntamenti e opportunità di raccontare di aver partecipato a qualcosa di “unico”.
E se alla fine non vi basta, ricordate: il gelato più vicino è su Corso Marrucino…au-revoir dal vs #LiberalChic