Chieti, in questa primavera che ci fa rimpiangere meno di aver saltato l'abbonamento in palestra – perché tanto ci pensa lei con le sue salite – sta vivendo una specie di rinascimento turistico.
Non solo riti e tradizioni Pasquali ma anche una discreta voglia di dinamismo urbano.
Mi piace pensare che questa nostra città, che a volte ama fingersi sonnolenta solo per stupire tutti quando si sveglia, abbia finalmente deciso di abbracciare una dimensione contemporanea, pur tenendo ben saldi i piedi nella sua gloriosa storia.
Eventi Culturali e Scientifici: muse e università che non sbadigliano
Un esempio su tutti è il Festival della Cultura e della Scienza “La Città delle Muse”, organizzato dall’Università degli Studi "G. d’Annunzio" di Chieti-Pescara, se pensate che università faccia produca solo esami, questo festival ha fatto ricredere tutti.
Iniziative Business-to-Business: quando il networking non è solo "parliamone davanti a un aperitivo"
Poi ci sono le fiere e gli eventi di networking turistico-imprenditoriale, quelli che di solito fanno sbadigliare anche i commercialisti più convinti, invece no, a Chieti stanno diventando autentici momenti di scambio dove si parla di progetti concreti e collaborazioni vere. Il risultato? Un’economia locale che ricomincia a respirare, e non solo durante le feste comandate. Per rimanere aggiornati, la Regione Abruzzo offre tutto qui: Bandi ed Eventi.
Digitalizzazione e Smart Tourism: basta cartine piegate male
A questo punto parliamo di tecnologia, perché ormai anche i più nostalgici dei turisti hanno capito che il futuro non è consultare mappe cartacee che non sai mai come ripiegare (e puntualmente finiscono accartocciate in fondo allo zaino).
Oggi con un clic si prenotano musei, si scoprono itinerari in tempo reale e si risparmiano quei 15 minuti di confusione che rovinano qualunque gita fuori porta. Per dettagli e curiosità, date uno sguardo al Piano Strategico del Turismo 2023-2025 della Regione Abruzzo.
Ma non tutto è una passeggiata per il corso, qualche sfida c’è ancora:
● Destagionalizzazione e Competizione: mantenere l'interesse tutto l'anno è un po' come far durare l'amore oltre la fase "luna di miele"; serve impegno costante e creatività.
● Infrastrutture e Mobilità: perché anche il turista più affezionato, se rimane bloccato mezz'ora a cercare parcheggio, rischia di trasformarsi in un hater da Tripadvisor.
● Rinnovamento dell’Immagine: non basta un selfie davanti al duomo per far sembrare la città moderna; serve partecipazione attiva di tutti, anche di quello che si lamenta sempre al bar sotto casa (lui compreso). Ricordiamoci che ogni iniziativa si trasforma in un’opportunità economica concreta che genera lavoro, entusiasmo e una buona scusa per uscire di casa più spesso.
E infine un piccolo invito (che sembra retorico, ma non lo è) Ora tocca a voi: nella sezione commenti qui sotto, raccontateci cosa amate di più della vostra Chieti, perché a rendere bella una città non sono solo le cartoline ma anche chi ci vive, chi si lamenta e chi, dopo essersi lamentato, dà una mano per migliorarla.
Ci vediamo per le strade che mi avrete segnalato.
Chissà che non scopriate chi sia,
il vostro #LiberalChic