Giovedì all'Emiciclo tra industria e diritti sociali

Settimana densa di appuntamenti politici all’Emiciclo, dove si prepara una giornata di giovedì 10 aprile particolarmente significativa sul piano istituzionale e sociale. Le Commissioni Agricoltura e Bilancio si riuniranno infatti alle ore 10 per una seduta congiunta che affronterà un tema di grande rilevanza per lo sviluppo economico regionale: il progetto di legge della Giunta riguardante il riassetto complessivo e la riorganizzazione delle aree industriali abruzzesi, con un focus sull’avvio della fusione tra l’Azienda regionale delle aree produttive (ARAP) e il Consorzio per lo sviluppo industriale dell’area Pescara-Chieti (CSI).

Durante la seduta sono previste numerose audizioni istituzionali e sindacali, tra cui il Presidente della Provincia di Pescara, il Revisore unico del CSI Chieti/Pescara, rappresentanti regionali di UIL e CISL FP Abruzzo Molise, il Segretario della Commissione regionale Abi, nonché i vertici di CNA Abruzzo, Confindustria Abruzzo e un rappresentante della società Nasuti Due s.r.l.. Un confronto articolato e multidisciplinare, volto a raccogliere opinioni e proposte prima di procedere all’esame dettagliato del disegno di legge.

Nel pomeriggio, alle ore 15, sarà invece il turno del Comitato per la Legislazione, chiamato a discutere importanti provvedimenti in materia sociale. In agenda l’approfondimento sull’attuazione della legge regionale “Misure urgenti per contrastare lo spopolamento dei piccoli Comuni di montagna”, con le audizioni del Presidente di Uncem Abruzzo e del Vicepresidente nazionale dell’ente.

Ma l’attenzione sarà rivolta anche a due progetti di legge particolarmente delicati e di forte impatto pubblico: il primo, dedicato alle “Norme per il diritto all’autodeterminazione contro la discriminazione e le violenze determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere”, il secondo incentrato sulle “Norme in materia di sicurezza del personale sanitario e sociosanitario”.

Una giornata, quella del 10 aprile, che si preannuncia quindi intensa e di grande rilevanza per il futuro economico, sociale e civile della regione Abruzzo.