Eccoci qua,
benvenuti nella nuova rubrica settimanale "Il tallone d'Achille"! E già che ci siamo, permettetemi una domanda: ma voi lo sapevate che il nostro caro Achille, l'eroe greco per eccellenza, ha un legame speciale con la nostra città? No?
Beh, non preoccupatevi, non siete i soli ad essere rimasti all'oscuro di questa curiosità storica.
Secondo alcune fonti, infatti, il nome di Chieti deriverebbe da T eti, la ninfa marina madre di Achille. Si narra che la dea, per rendere il figlio immortale, lo immerse nelle acque dello Stige tenendolo per il tallone, unico punto debole del suo corpo.
E indovinate un po' dove si trova il fiume Stige? Proprio nel nostro territorio!
Certo non ha più questo nome, oggi è noto come fiume Alento, ma considerato lo stato di materia oscura che contiene, chissà che non sia stato proprio quello il luogo in cui Achille divenne (quasi) invulnerabile.
Dunque, prepariamoci ad immergerci nelle acque (ad avercele di questi tempi!), a volte torbide di Chieti, per superare i nostri punti deboli, con un pò d’ironia, molto impegno e tante soluzioni!
Partiamo da un tema caldo: il parcheggio a Chieti.
Ovvero aree mitologiche, nascoste nei meandri degli incastri a spina di pesce, divieti mobili e abitazioni inaccessibili, che metterebbero alla prova anche il GPS di Dedalo!
Orfani delle navette della T eateServizi, potremmo proporci come prima città italiana interamente percorribile a dorso di mulo, considerate le strettoie di alcuni vicoli stranamente catalogati come carrabili.
Ma per l’acquisto dei muli dovremmo aspettare una delibera comunale, altro evento che naviga nel mondo del fantastico, così per risolvere questo fastidio che sotto al sole diventa poco divertente, ho chiesto a Dio Google di darmi qualche risposta, e come sempre ha offerto ottimi consigli. Dopo vaglio di ennesime App da far scaricare sui nostri smartphone surriscaldati, il prode Achille mi ha ispirato l’uso comune delle mappe di google che tanto abbiamo già di default in ogni apparecchio.
Orbene miei prodi, vi illustro il da farsi a prova di nonna!
Cara nonna,
apri il link della mappa "Parcheggi Chieti":
https://www.google.com/maps/d/u/0/edit?mid=1HovYVmFbqXowCuVensSxNIdo0Vq8alY&usp=sharing
Ecco come puoi usarla per segnalare un parcheggio che stai liberando:1. Clicca sul pulsante "Modifica" in alto a destra nella mappa.
2. Fai zoom sulla mappa finché non trovi la via esatta dove c'è il parcheggio che stai liberando, ad esempio Via Arniense, oppure scrivi nella riga di ricerca l’indirizzo preciso in cui ti trovi.
3. Clicca sul punto esatto della mappa dove si trova il parcheggio. Si aprirà una finestrella.
4. Nella finestrella, clicca su "Aggiungi alla mappa".
5. Scegli il livello giusto in base al tipo di parcheggio:
- Se è gratuito, scegli il livello "Parcheggi gratuiti" (colore verde)
- Se è a pagamento, scegli "Parcheggi a pagamento" (colore giallo)
6. Nella descrizione, scrivi l'orario in cui stai liberando il parcheggio, ad esempio: "Libero dalle 15:30". Se vuoi, aggiungi il numero civico più vicino.
7. Clicca su "Salva". Il parcheggio libero sarà ora segnalato sulla mappa con un'icona colorata.
Se invece occupi un parcheggio che era segnalato come libero, clicca sull'icona del parcheggio e poi sull'icona del cestino per eliminarlo dalla mappa.
Ricorda di cliccare sempre su "Salva" in alto a destra quando hai finito di fare modifiche alla mappa.
FINE! Visto quant’è semplice?
Con l'ingegno di Efesto e la forza del pollice di Ercole, possiamo finalmente muoverci per la città senza dover invocare l'aiuto degli dei.
Per questa settimana è tutto, ma per le prossime questo spazio sarà dedicatoall’ascolto delle questioni che a voi stanno a cuore.
Scrivete all’indirizzo mail: tallon3dachille@gmail.com e organizzerò una battaglia anche per voi, perché, in fondo, siamo tutti eroi in questa gruviera di Chieti!
Farò di tutto per tessere una tela di risposte e azioni concrete.