Questa mattina l'entrata della sede del Partito Demicratico Teramano è stata trovata vandalizzata con accuse in merito alla guerra in Ucraina.
"Né con Putin, né con la NATO. PD guerrafondai. No all'invio di armi." Questo il testo scritto probabilmente con una bomboletta dalla vernice rossa sulle pareti di Corso De Michetti, n.20.
Un gesto di protesta che attacca le scelte politiche condivise dal PD con il Governo Draghi e FdI, nonché con l'UE, che puntano ad un aiuto non solo nell'accoglienza, ma anche di supporto della difesa militare ucraina. Insomma, una protesta che potrebbe stare a sottolineare la paura che in questi giorni aleggia in Europa e nel mondo per via della lista dei "nemici della Russia" stilata da Putin.
Il Segretario provinciale Piergiorgio Possenti si pronuncia invitando al dialogo e condannando l'atto vandalico:"Il nostro impegno per la Pace continua, continua per un popolo che sta subendo una invasione che non può avere giustificazioni. Continua per le donne, gli uomini e i bambini che vivono sotto la minaccia di bombe e missili, costretti a lasciare le proprie case e la propria terra. La nostra Comunità è impegnata in prima linea nella solidarietà e nell'accoglienza di chi oggi soffre scelte e azioni scellerate. Non saranno atti di vandalismo a interrompere le nostre azioni, tese ad una chiara condanna della brutale aggressione in atto contro l'Ucraina. I costruttori di pace non imbrattano, non minacciano, non si dilettano in sortite infamanti, ma coltivano il dialogo e il confronto. A viso aperto, sempre."
Il PD Abruzzo si pronuncia in merito così:"Esprimiamo piena solidarietà al PD Provinciale di Teramo per i vergognosi atti di vandalismo perpetrati ai danni della sede cittadina." E ricorda:"L'intera comunità del PD è impegnata in queste ore per manifestare la propria condanna della brutale aggressione in atto contro l'Ucraina, è in prima linea nello sforzo di promozione della pace e nelle iniziative di accoglienza e solidarietà nei confronti del popolo ucraino e dei profughi che fuggono dal conflitto. Nessun atto di intimidazione potrà minacciare questa determinazione e questo impegno. Il 12 Marzo, con la rete dei sindaci Eurocities, saremo a Firenze per una grande mobilitazione europea a difesa della libertà dell'Ucraina e del suo popolo."