Roma. Dalla Camera arriva un sostegno unitario a Milano per portare la sede dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) in Italia dopo la Brexit. L'Aula ha approvato quasi all'unanimità le mozioni a favore della candidatura. Con 423 sì e 13 astenuti è passato il documento che aveva come prima firmataria Lia Quartapelle del Pd e sottoscritto dalla gran parte dei gruppi. Per il testo del M5s i voti favorevoli sono stati 435 con un solo astenuto. Per la mozione presentata da Direzione Italia i sì sono stati 434 e 13 gli astenuti. Il testo di Sinistra italiana è stato sottoposto a due votazioni: la prima parte è passata con 445 voti favorevoli e un astenuto, mentre la seconda è stata respinta con 328 contrari e 119 favorevoli. "Sulla candidatura di Milano per l'Agenzia europea per i medicinali abbiamo voluto lanciare un segnale politico chiaro al Paese e ai nostri partner europei - ha spiegato Quartapelle -. A poche settimane dall'avvio di una campagna elettorale, siamo in grado di riconoscere come questa sfida richieda l'azione trasversale di tutte le istituzioni e di tutte le forze in campo. Succede molto raramente, ma oggi alla Camera abbiamo costruito le condizioni per approvare senza voti contrari una mozione unitaria, condivisa e sottoscritta da tredici gruppi parlamentari. Lo abbiamo fatto nell'interesse dell'Italia, della Lombardia e di Milano". Per Maurizio Lupi, coordinatore di Alternativa popolare, "l'approvazione della mozione unitaria è un ulteriore passo avanti verso un traguardo importante non solo per Milano, ma anche per le ricadute positive che avrebbe per l'intero Paese. La città ha tutte le carte in regola per portare a casa il risultato: il compito della politica, del Governo e di tutte le istituzioni è di sostenere il capoluogo lombardo in questa impresa". Forza Italia è sulla stessa posizione. "Centrare l'obiettivo di portare l'Ema a Milano significa offrire all'Italia un'opportunità ulteriore di crescita, ribadire che il nostro Paese in Europa ha un posto centrale e riconoscere alla nostra ricerca scientifica il ruolo che merita - ha sottolineato Luca Squeri -. Con il voto di oggi è arrivato un input al Governo a far sentire la voce del Parlamento italiano in sede europea per dire che Milano ha i requisiti per ospitare l'Agenzia". Oltre a Milano, sono Copenhagen, Bruxelles, Barcellona, Amsterdam e Vienna le città in pole position per ospitare la nuova sede dell'Ema. Dal dossier che l'agenzia ha presentato alla Commissione europea emerge che l'unica città che ottiene punteggio pieno è Vienna. Nel caso di Milano invece è stata valutata al massimo l'accessibilità della sede, con collegamenti aerei molto buoni, strutture di ospitalità adeguate e vicine e la disponibilità di scuole europee e internazionali.
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