Legge elettorale, martedì approda nell'Aula della Camera


Prima giornata di votazioni in commissione. Bocciati il ritorno al Tedeschellum e le preferenze proposti da Mdp


di Ester Cartolaro
Categoria: Transatlantico
03/10/2017 alle ore 16:39



Roma. L'Aula della Camera comincerà a prendere in esame la nuova legge elettorale a partire da martedì 10 ottobre. La conferma è arrivata dalla Conferenza dei capigruppo di Montecitorio, la quale ha anche stabilito che l'assemblea giovedì prossimo non sarà convocata per lasciare spazio ai lavori in commissione Affari costituzionali, dove oggi sono iniziate le votazioni.

Nella prima giornata sono stati votati e bocciati solo tre emendamenti di Mpd: uno sulle preferenze e due che riproponevano il sistema proporzionale. In particolare, è stato respinto un emendamento che chiedeva di ripartire dal Tedeschellum, il testo affossato a giugno. Ma la questione non si è esaurita con il no alla proposta di Mdp in quanto ci sono altri emendamenti dello stesso tipo, e uno di questi è dei 5 Stelle.

Per il momento, invece, sono stati accantonati il voto disgiunto, le quote di genere, le firme a sostegno delle liste, le pluri-candidture, le soglie di sbarramento e il tema del capo della forza politica. La Commissione tornerà a votare domani, alle 14. Intanto, continua lo scontro tra Mdp e il Pd. In commissione Affari costituzionali "si è formata una maggioranza che spacca quella di governo per colpire e isolare Articolo 1-Mdp - ha affermato Alfredo D'attorre (Mdp) -. Il Pd in questo modo esclude anche il confronto con la principale forza di opposizione, il M5s". Da parte loro, "viene fatto un atto di irresponsabilità, fare questa legge elettorale in piena sessione di bilancio. Ma sia sulla manovra che sul Def siamo responsabili e non risponderemo a irresponsabilità con irresponsabilità. Faremo una valutazione di merito su entrambe". Il M5s resta fermo sulle sue posizioni. "Se c'è una forza politica che ha un unico programma, un unico capo politico, un unico simbolo è il Movimento 5 stelle, basta guardare questa scheda per capire che è scritta contro di noi - ha concluso il deputato Danilo Toninelli -. È un motivo sufficiente per dire no, ma non solo è scritta contro di noi, è scritta contro gli italiani. È incostituzionale e va abbattuta". 

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