Dopo mesi di incertezze e discussioni, finalmente i 170mila studenti abruzzesi tornano in classe.
Apertura ufficiale con le regole anti-covid e la Protezione civile all'ingresso che distribuisce le mascherine. Non c'è l'obbligo di indossare la mascherina per i bambini al di sotto dei 6 anni e per gli alunni con disabilità.
Ma i problemi restano. Sono 109 i docenti risultati positivi ai test sierologici. Il numero delle supplenze per quest’anno raggiungerà livelli record. Saranno oltre 4600 i lavoratori precari nelle scuole abruzzesi: ai 594 docenti curriculari e 700 ATA, si aggiungono oltre 1500 docenti di sostegno e 1900 posti aggiuntivi per l’organico di emergenza attribuiti all’Abruzzo (1000 docenti e 900 Ata), che dovranno essere individuati e retribuiti con le risorse gestite dalle scuole.
Particolarmente grave è la situazione relativa al sostegno agli alunni diversamente abili: su un organico di 4051 posti di sostegno, oltre la metà (2200) sono 'in deroga', quindi non sono stabili e molti sono ricoperti da personale non specializzato.