Roma, 26 mag (Agenzia Nova) - Per i lavoratori occasionali sono in arrivo i nuovi voucher. Il vecchio buono di lavoro potrebbe essere presto sostituito dal 'Libretto di famiglia' e dal 'Contratto Presto'. Sono queste infatti le due ipotesi contenute nella bozza dell'emendamento alla manovra che dovrebbe essere depositato oggi nella commissione Bilancio della Camera e ottenere il parere favorevole del governo. Dopo le voci di tensioni tra l'esecutivo e il Pd, l'emendamento sarebbe infatti il frutto dell'intesa. Le nuove norme dovrebbero regolare le prestazioni di lavoro occasionale con un tetto di 5 mila euro. Il 'Libretto di famiglia' sarebbe una sorta di blocchetto di assegni 'prefinanziato' da utilizzare per il pagamento di piccoli lavori domestici e per l'assistenza ad anziani e malati. Il 'Contratto Presto', invece, potrebbe essere utilizzato dalle imprese fino a cinque lavoratori, ma sarebbe vietato per le imprese del settore dell'edilizia. Sui Voucher "la sintonia tra governo e Pd è totale", ha tenuto a precisare la ministra per i Rapporti con il parlamento Anna Finocchiaro. "Non esiste nessuna tensione tra il governo e il Partito democratico - ha spiegato -. La proposta di emendamento che sarà presentata in Commissione rispecchierà totalmente la volontà dell'esecutivo in materia di regolazione del lavoro occasionale". La precisazione del ministro è arrivata dopo che il capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato aveva spiegato che il partito era pronto a fare un passo indietro sui voucher, non presentando l'emendamento. "Leggo ricostruzioni assurde sul Pd che vuole utilizzare la questione voucher per mettere in difficoltà Gentiloni - aveva spiegato Rosato -. Noi difendiamo il nostro premier e abbiamo sempre concordato la linea da seguire. Siamo pronti tuttavia a ritirarlo se questo è il volere del governo. Non cerchiamo nessun incidente parlamentare avendo sempre parlato il linguaggio della chiarezza. Adesso aspettiamo indicazioni da Palazzo Chigi". Ma, poco prima, anche Palazzo Chigi aveva smentito "i fantasiosi retroscena" apparsi su quotidiano che davano l'esecutivo e il Pd in rotta di collisione. Intanto, il segretario generale della Cgil Susanna Camusso ha annunciato che se i voucher dovessero essere reintrodotti, ricorrerà alla Corte Costituzionale perché "si è di fronte a un'evidente lesione della Carta e delle sue regole".