Rimodulazione dei fondi comunitari, massiccia iniezione di liquidità in tutti i settori produttivi, investimenti per consentire alle aziende, agli imprenditori e ai loro dipendenti di riavviare al più presto l'attività garantendo gli standard di sicurezza richiesti e tutelando la salute: è la richiesta che il mondo delle imprese e del lavoro rivolge alla Giunta regionale, per sostenere il momento di eccezionale difficoltà che tutto il mondo produttivo sta vivendo per colpa, e in conseguenza, dell'emergenza sanitaria determinata dall'epidemia di Coronavirus. Una manovra da 140 milioni di euro per scommettere sulla ripartenza. Al presidente Marsilio ed all'assessore alle Attività produttive Febbo si sono rivolte 14 sigle espressione del mondo dell'agricoltura, dell'artigianato, del commercio, della cooperazione, della piccola industria e dei servizi (Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Legacoop), oltre ai sindacati Cgil, Cisl, Ugl e Uil.