Terremoto, De Micheli rimpiazza Errani: "Penserò alla ricostruzione materiale e a quella sociale"


Rampelli (FdI): "È solo una manovra correntizia all'interno del Pd"



Paola De Micheli è il nuovo commissario straordinario del governo per la ricostruzione nei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dal terremoto dello scorso anno. La nomina del sottosegretario all'Economia, che subentra a Vasco Errani, è stata decisa dal Consiglio dei ministri. L'incarico diventerà operativo a partire dal 10 settembre e il neo commissario ha già assicurato che sarà molto presente nelle zone terremotate, occupandosi anche della rinascita sociale e civile dei comuni. Ma le sue parole non placano le polemiche del centrodestra, secondo cui questa nomina è solo una "manovra correntizia" all'interno del Pd.

"È un incarico importante e gravoso - ha ammesso De Micheli . Lo affronterò con umiltà e determinazione. Non mi occuperò solo della ricostruzione materiale delle zone colpite dal sisma, ma anche della rinascita civile e sociale delle comunità. Ricostruire sarà un impegno che mi vedrà per tanto tempo sulle zone del terremoto". A De Micheli sono arrivati subito gli auguri di buon lavoro dal commissario uscente Errani, che ha deciso di lasciare l'incarico alla scadenza del primo anno di mandato.

"Questi mesi - ha affermato - dimostrano che è possibile dare risposte se si parte dal basso, dall'ascolto, dall'obiettivo di ricostruire il senso di comunità e la voglia di futuro di un territorio straordinario e ricco di valori come il centro Italia. Ora, ci sono tutti gli strumenti e tutte le condizioni per aprire una fase nuova, per una evoluzione normativa che metta al centro della ricostruzione il territorio e le sue istituzioni, come ci siamo proposti fin dall'inizio. A Paola De Micheli, la mia stima e i migliori auguri di buon lavoro". Il neocommissario ha ricevuto anche gli auguri del 'governatore' del Lazio Nicola Zingaretti mentre il centrodestra è critico. Questa nomina, ha sottolineato il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Fabio Rampelli, "è solo una manovra correntizia interna al Pd. Innanzitutto - ha osservato - De Micheli non ha niente a che vedere col territorio colpito dal sisma, di cui disconosce storia e caratteristiche, né può almeno vantare l'esperienza che Vasco Errani aveva maturato da governatore dell'Emilia Romagna.

Si tratta poi di un sottosegretario al ministero più pesante che ci sia nel Consiglio dei ministri, che non potrà assicurare alle popolazioni colpite dal sisma quella totale dedizione di cui hanno bisogno. Insomma - ha aggiunto l'esponente di FdI - l'avvicendamento ci sembra solo un deprimente passaggio di consegne tra la corrente bersaniana e quella renziana del Pd". I malumori serpeggiano anche tra i comuni colpiti dal sisma. "Come consiglieri comunali della città dell'Aquila non possiamo che fare un augurio istituzionale di buon lavoro a colei che dovrà affrontare un compito così improbo e difficile - hanno precisato i consiglieri del Comune dell'Aquila Luca Rocci e Roberto Santangelo (L'Aquila futura) -. Politicamente si deve tuttavia far rilevare come questa nomina sia avvenuta senza un vero e proprio bilancio di quello che è stato il fallimento della gestione del terremoto del Centro Italia e quindi della gestione del centrosinistra. Siamo di fronte ad un atto confuso e fortemente caratterizzato da un'arroganza politica tipica della gestione dell'attuale governo a trazione Pd, con il rischio quindi - hanno concluso - di gettare sempre di più nella disperazione tutte quelle popolazioni che ancora aspettano la ricostruzione".

 © Agenzia Nova - Riproduzione riservata

twitter@ImpaginatoTw